Andriani, innovazione e internazionalizzazione

Andriani punta alla crescita, anche in nuovi segmenti di mercato. Come? Efficientando i propri modelli di business, valorizzando i prodotti e puntando all’espansione estera. Una serie di azioni rese possibili dalla collaborazione con PwC Italia, organizzazione che fa parte di un network internazionale e che offre servizi professionali alle imprese.

Efficientamento del modello di business e internazionalizzazione. Sono questi gli elementi tramite cui Andriani spa Società Benefit punta alla crescita. L’azienda, fondata nel 2009 a Gravina in Puglia è nata da una profonda conoscenza dell’arte molitoria e dal desiderio di osservare il cibo da una prospettiva nuova. “Abbiamo scelto, tra i primi nel mercato, di proporre pasta innovativa di alta qualità a base di materie prime naturalmente gluten free come legumi e cereali, anche guidati dalla volontà di offrire alle persone alimenti gustosi, salutari ed etici”, racconta Michele Andriani, presidente e AD della società. “I nostri prodotti rispondono ai più alti standard qualitativi del settore, sono frutto di continue sperimentazioni di nuovi ingredienti adatti alla pastificazione e di investimenti in sistemi all’avanguardia anche per efficienza energetica”. Nel 2019 l’azienda ha sentito l’esigenza di efficientare aspetti e pratiche organizzativi e di governance, anche in vista della delicata transizione da azienda famigliare ad impresa industriale. “Ci siamo perciò rivolti a PwC, a cui abbiamo chiesto supporto nella definizione del piano industriale 2019/2023 e di una serie di iniziative progettuali che migliorassero il business as usual e il nostro modello di business”. PwC Italia è infatti un’organizzazione che fa parte di un network internazionale ed è specializzata nell’offrire servizi professionali alle imprese. “Le nostre competenze multidisciplinari e l’approfondita conoscenza del settore – spiega Erika Andreetta, Partner PwC, Consumer Markets Consulting Leader – ci consentono di affiancare i clienti nell’implementare strategie innovative che portano a risultati misurabili e duraturi nel tempo. La presenza capillare dei nostri 7000 professionisti su tutto il territorio nazionale ci consente di valorizzare le eccellenze del nostro Paese potendo far leva sul know how internazionale di PwC”.

La collaborazione, come specificato da Andriani, è stata quindi determinante per razionalizzare le SKUs, ovvero la gamma di prodotti realizzati da Andriani, e per definire i termini del progetto di economia circolare per la coltivazione di alga Spirulina 100% italiana e bio, che l’azienda ha inaugurato a settembre dello scorso anno e realizzato in collaborazione con ApuliaKundi, giovane realtà pugliese specializzata nella ricerca in micro alghe per ambito alimentare. “L’obiettivo primario – spiega Andriani – è connesso al risparmio idrico”. In questo senso, l’impianto di coltivazione utilizza acqua proveniente dal processo di produzione della pasta, opportunamente purificata per essere immessa nel sistema. La Spirulina prodotta viene utilizzata nella pasta a marchio Felicia e in altri prodotti, come per esempio stick e miele, a marchio ApuliaKundi. “Affiancati da PwC – prosegue Andriani – stiamo inoltre lavorando al processo di valorizzazione delle caratteristiche distintive dei nostri prodotti, denominata Food Trust Programme, per seguirne l’intero ciclo di vita, dal campo alla tavola, nella più ampia prospettiva dello sviluppo sostenibile Esg – ambientale, sociale e di governance”. Non solo, oltre alla collaborazione a livello di prodotto, Andriani e PwC sono anche al lavoro per un’eventuale espansione dell’azienda all’estero. Il gruppo esporta i suoi prodotti in oltre 30 Paesi nel mondo ed è presente nelle più importanti catene distributive a livello internazionale. “Abbiamo l’ambizione di far diventare il nostro brand Felicia una marca sempre più internazionale, a cominciare in particolare dalla Germania, dove siamo già presenti in modo rilevante e che vanta la più vasta gamma di prodotti gluten free”. Il gruppo esporta, inoltre, nel mercato africano, in Algeria, Tunisia, Marocco, come anche in Israele e in Australia. Infine gli Stati Uniti, che rappresentano per l’azienda un mercato molto importante anche in termini di fatturato. “Naturale conseguenza – puntualizza l’AD – è la valutazione di un’eventuale presenza produttiva anche all’estero.

Al momento, con il supporto di PwC, stiamo vagliando alcune opportunità negli Usa”. Per quanto riguarda l’anno in corso, sono molteplici le novità per l’azienda che, grazie all’acquisizione del 100% di Nove Alpi, realtà specializzata in alimenti da forno, ha fatto il suo ingresso nel comparto Bakery, producendo sia conto terzi che con i brand Aglutèn, linea priva di glutine, e Aminò, linea aproteica, attualmente distribuiti nel canale farmaceutico e nei negozi specializzati. Per questi marchi, “prevediamo in un prossimo futuro un’attività di rebranding e l’inserimento nella grande distribuzione organizzata”. In questo modo “andiamo a completare il ventaglio di offerta di prodotti senza glutine rispondendo alle esigenze dei consumatori in ogni momento della giornata”. Sul fronte Felicia, in occasione di Cibus 2022, Andriani ha presentato la nuova linea di pasta a marchio Felicia Professional dedicata al canale horeca. Infine, sempre a Cibus, è stata proposta “l’innovativa Instant Cup Felicia, Pasta e Cous Cous, naturalmente gluten free e realizzata con la sapienza del made in Italy, che sarà a breve disponibile sul mercato”. A livello di obiettivi di lungo periodo, invece, l’azienda vuole ampliare la gamma prodotti, anche prevedendo l’ingresso in nuovi segmenti di mercato. Allo stesso tempo, “continueremo a operare nel solco della sostenibilità, concentrandoci in particolare su temi di circolarità e di neutralità carbonica, obiettivo, quest’ultimo, che ci siamo prefissati di raggiungere entro il 2025”, conclude Michele Andriani.

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