Previsioni in tilt in un mondo omnichannel

L'export della moda italiana, nella prima metà dell’anno, ha  registrato un incremento del 7,2% spazzando via le stime ferme al +1,8 per cento. La distanza con le previsioni ha sorpreso tutti, a cominciare dalla stessa Confindustria Moda, il cui presidente Claudio Marenzi non ha nascosto il proprio stupore. Del resto, è probabile ci si dovrà abituare a questo genere di gap tra attese e risultati, poiché appare sempre più difficile riuscire a monitorare...

Il green prosegue già oltre il carpet

Quando tre anni fa la Camera della moda lanciò la sfida di un importante evento dedicato alla sostenibilità, risultò quasi ‘controcorrente’ rispetto alla staticità del settore su questi temi. Così quel primo Green Carpet Fashion Awards organizzato alla Scala alla presenza del gotha del fashion & luxury risultò dirompente, e riuscì ad accendere i riflettori su una tematica fino a quel momento volutamente lasciata in gestione al monte della filiera, dove la sostenibilità...

Il made in Italy guiderà il post fast-fashion?

Il problema dello smaltimento dei prodotti di moda è esploso negli ultimi due anni, coinvolgendo in modo trasversale tutti i segmenti. Nel luxury si sono accesi i riflettori quando Burberry ha inserito nel bilancio 2018 i numeri sulla eliminazione delle proprie rimanenze per 32 milioni di euro. Nell’hard luxury, invece, ha fatto scalpore scoprire che, sempre un paio d’anni fa, Richemont ha distrutto mezzo miliardo in orologi per evitare di metterli nei circuiti...

Il Drago cinese non spaventa Milano

La paura di una fuga cinese dal lusso, che aveva raffreddato le previsioni dei gruppi internazionali e italiani nella prima parte del 2019, sembra passata. Tra fine maggio e inizio giugno, gli analisti e gli stessi conti delle aziende hanno confermato una tendenza ormai tangibile: nonostante la crescita delle disuguaglianze, la Cina aumenterà i consumi di lusso e lo farà nelle sue aree cosiddette ‘rurali’, dove sta replicandosi un fenomeno già visto in...

Fenty, il megabrand con l’heritage di X Factor

L'operazione di Lvmh e Robyn Rihanna Fenty segna un momento di discontinuità nella relazione del mondo della moda con le celebrities. Non si tratta del fatto che Rihanna sia donna e sia di colore, cosa che, comunque, oggi mette al riparo anche dai rischi reputazionali sull’inclusività, bensì proprio del concept dell’operazione, che apre un orizzonte nuovo e inesplorato sotto il profilo del modello di business e del quale, per l’intero mondo del lusso,...

Tra off e online, un mondo in cerca di nuovi equilibri

La convivenza tra off e online continua a mutare e a evolvere. Non si tratta semplicemente di un affiancamento di canali, e nemmeno di una sovrapposizione. Bensì, di un’integrazione che sta trasformando in modo profondo i concetti e le attuali strutture del business. Alla base di tutto, il fatto che l’online ha reso il mercato universale e, soprattutto, trasparente in termini di prezzi. Sono infatti cadute le barriere dello spazio, con i clienti...

I gruppi Usa si muovono a velocità web

La scelta con cui Calvin Klein, a inizio marzo, ha scritto la parola fine al proprio prêt-à-porter, non segna semplicemente una svolta per il marchio americano del gruppo Pvh. Innanzi tutto, conferma la fase di profondo ripensamento che sta attraversando la moda a stelle e strisce, compressa tra la voglia di upgrade luxury e la galoppata dello sportswear, fase che lascia prevedere che i colpi di scena non siano terminati. Ma la mossa...

Sempre più allineati al mercato dell’altrove

Tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio l’Italia, come ha comunicato l’ISTAT, è entrata tecnicamente in recessione. Contestualmente, sono stati diffusi i dati delle immatricolazioni auto italiane, le quali hanno registrato un avvio di anno decisamente in retromarcia. In tale contesto, il titolo di Ferrari ha preso il volo, guadagnando circa il 15% in una settimana, sulla scia di conti sorprendenti e di grande fiducia sul 2019. È un esempio forse...

La scommessa della moda inclusiva

Dopo la moda del green, arriva quella dell’inclusività. Nelle ultime settimane un messaggio forte è arrivato dagli Stati Uniti, dove il Cfda ha annunciato una serie di iniziative per rendere più inclusive le posizioni di vertice delle aziende americane, ritenute oggi eccessivamente ‘chiuse’. L’iniziativa dell’ente statunitense arriva a seguito della grande crescita di sensibilità di quel mercato sulle questioni della diversity. Sia sotto il profilo del genere (si pensi al fenomeno #metoo) che...

L’industria 4.0 chiede formazione 4.0

Anche il mercato del lavoro del settore moda affronta una nuova dimensione di complessità. Mentre, dal lato dell’offerta, le aziende di standing più elevato lamentano la mancanza di manodopera qualificata per far fronte a potenziali incrementi di produzione, su un altro fronte aziendale, quello dei terzisti, si lamenta l’assenza di commesse. E, di conseguenza, si profilano licenziamenti se non chiusure di aziende. È un paradosso italiano? Solo in apparenza. La percezione è che...

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