Cala il sipario sulle fiere moda Milano che hanno chiuso quest’edizione totalizzando 40.950 visitatori professionali (-3% rispetto all’edizione dell’anno scorso che, a sua volta, aveva registrato un +21% sul 2022). Il 45% dei visitatori di Micam Milano, Milano Fashion&Jewels, Mipel e The One Milano è arrivato dall’estero, da 140 paesi nello specifico. Le performance migliori sono da attribuire a Spagna, Germania e Francia. Brillanti i risultati anche dal Nord America, che segnano un aumento a doppia cifra (Canada e Usa); a seguire l’Estremo Oriente con Cina e Giappone in testa.
Seppure abbiano registrato una leggera flessione, le fiere in questione si sono confermate comunque strategiche nel panorama dell’innovazione, rispondendo alle esigenze del mercato e rafforzando il loro ruolo di hub di incontro e sviluppo.
In un periodo di profonda trasformazione per il mondo della moda, dominato dalla digitalizzazione e dalla sostenibilità, quest’anno le fiere hanno unito al loro messaggio di business, centrato sui metodi di produzione, sulla capacità artistica e sulla catena del valore, un focus su formazione e opportunità lavorative per le nuove generazioni. Un ponte tra scuola e impresa, con numerose occasioni per i giovani di entrare in contatto diretto con il mondo aziendale. A sottolineare l’importanza di questo impegno, la partecipazione del ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, che durante l’inaugurazione ha evidenziato il valore di investire nei giovani e nelle professioni emergenti del settore manifatturiero, “in un inno al concreto e al reale” – si legge in una nota.
La prossima edizione si terrà dal 22 al 25 febbraio.