Prosegue lo slancio positivo di Adidas nei primi nove mesi del 2024, tanto da aggiornare, per la terza volta, la guidance sull’intero anno con un incremento a doppia cifra. A confermare il sentiment, nella giornata di ieri, sono i dati preliminari comunicati dalla stessa azienda, che nel terzo trimestre ha visto crescere i propri ricavi del 7% a quota 6,438 miliardi di euro (nel Q3 del 2023 i ricavi sfioravano i 6 miliardi). Risultato leggermente superiore alle stime degli analisti di 6,416 miliardi. Il dato su base monetaria costante è in crescita del 10 per cento. Escludendo le vendite di Yeezy in entrambi gli anni, le vendite del singolo trimestre sono cresciute del 14 per cento.
Guardando alla redditività, nel terzo quarter il margine lordo del player tedesco è aumentato di due punti percentuali, raggiungendo il 51,3%, mentre l’utile operativo è aumentato a 598 milioni di euro (rispetto ai 409 milioni dello scorso anno), compreso un contributo di circa 50 milioni provenienti dalla vendita di parti del rimanente di Yeezy, label con cui il colosso dello sportswear ha interrotto la propria partnership a fine 2022 e che nello scorso Q3, grazie a un secondo drop dell’invenduto, aveva raccolto 350 milioni. “Nella sua guidance, l’azienda ipotizza che la vendita delle rimanenti scorte di Yeezy durante il resto dell’anno avvenga in media al costo”, si legge nella nota. Ciò comporterebbe vendite aggiuntive di circa 50 milioni di euro e nessun ulteriore contributo agli utili nel quarto trimestre.
Al netto della crescita nei ricavi, l’azienda di Herzogenaurach – che beneficia dell’aumento della domanda per i suoi modelli retrò Samba e Gazelle – ha quindi alzato nuovamente l’outlook “per riflettere – spiega il gruppo – una performance superiore alle aspettative nel trimestre e l’attuale slancio del marchio”. Dopo un secondo trimestre a +9% e una previsione di crescita single digit, Adidas prevede ora che i ricavi nei 12 mesi registrino una progressione del 10 per cento. L’utile operativo dovrebbe invece raggiungere un circa gli 1,2 miliardi, superando così il miliardo previsto.