Non è un fulmine a ciel sereno. Fendi ha confermato l’addio di Kim Jones alla direzione creativa della couture e ready to wear donna. Il designer inglese era subentrato quattro anni fa e da almeno un anno i rumors sulla sua dipartita sono sempre stati più insistenti. Lo stilista continuerà a ricoprire il ruolo di direttore artistico delle collezioni maschili di Dior.
Subentrato a Karl Lagerfeld a settembre 2020, “Kim Jones ha apportato contributi significativi all’eredità creativa del marchio, integrando perfettamente la sua estetica moderna e interculturale con l’eredità storica di Fendi. Sotto la sua guida, la maison ha reinventato le sue collezioni prêt-à-porter e haute couture, offrendo un approccio inclusivo e innovativo alla moda che ha costantemente rinnovato i codici italiani di Fendi. Nel corso dei suoi quattro anni, il lavoro di Jones è stato interamente guidato da passione e creatività”, si legge in una nota diramata dalla casa di moda romana che, come Dior, fa capo a Lvmh.
“Kim Jones è uno stilista di grande talento che ha portato la sua visione unica e multiculturale a Fendi negli ultimi quattro anni. Vorrei ringraziarlo per il suo contributo e non vedo l’ora di continuare a testimoniare la sua creatività per il menswear di Dior”, dichiara Bernard Arnault, presidente e CEO di Lvmh.
Una nuova organizzazione creativa per Fendi, sarà annunciata a tempo debito, specifica il comunicato. Attualmente Silvia Venturini Fendi ricopre il ruolo di direttrice creativa menswear e accessori, sua figlia Delfina Delettrez Fendi è al timone della linea di gioielli.
Alcuni giorni fa ha preso piede l’indiscrezione secondo cui Pierpaolo Piccioli, ex direttore creativo di Valentino, sarebbe il lizza per prendere il posto di Jones. L’addio di Jones segue l’ingresso di Pierre-Emmanuel Angeloglou nelle vesti di CEO, al posto di Serge Brunschwig, avvenuto lo scorso maggio. Il prossimo anni Fendi festeggerò il suo centenario.
Wwd riposta che i ricavi di Fendi sono quasi triplicati durante gli ultimi anni, superando i 2 miliardi di euro, sebbene una parte della stampa di settore non abbia mai apprezzato particolarmente le collezioni di Jones, elogiando il suo lavoro da Dior ma non quello per la maison capitolina. Tra i suoi progetti più memorabili spiccano la collezione Fendace, realizzata a quattro mani con Versace, presentata a Milano tre anni fa.
Nel 2022, Jones ha scelto Marc Jacobs per creare una capsule all’interno della collezione femminile primavera 2023 di Fendi presentata durante la New York fashion week e ha anche collaborato con Tiffany per alcune edizione speciali della it-bag ‘Baguette’. Lo scorso anno ha collaborato con Stefano Pilati per ‘Friends of Fendi’. Nel 2023, in occasione del Capodanno cinese, Fendi ha realizzato una collezione speciale con Hiroshi Fujiwara, fondatore del marchio Fragment.
Jones è all’interno del colosso del lusso francese da molto anni essendo stato direttore creativo del menswear di Louis Vuitton dal 2011 per poi passare a Dior nel 2018. Durante il suo percorso stilistico si è sempre distinto per le numerosi collaborazioni con realtà streetwear come Supreme e Jordan, molto apprezzate anche da un pubblico più giovane.