I consumatori cinesi hanno appena approfittato del consueto momento di pausa dettato dalla Golden Week (dall’1 al 7 ottobre), tra i più significativi termometri del benessere economico dell’ex Celeste Impero che, però, quest’anno ha visto mitigare le sue spese.
Nonostante l’aumento dei viaggi, il comportamento dei consumer durante questo periodo di punta ha mostrato infatti un approccio più cauto alla spesa, alla luce delle ultime difficoltà economiche del Paese. Negli ultimi anni la Golden Week cinese è diventata sempre più un indicatore di riferimento per valutare la salute economica del territorio e i modelli di spesa dei consumatori.
Come riporta Jing Daily, le continue incertezze economiche della Cina, causate in parte da un prolungato crollo del settore immobiliare e dall’aumento della disoccupazione, hanno portato a un approccio più cauto alle spese. E questa tendenza è stata particolarmente evidente nella vendita di beni di lusso. I prezzi degli articoli di fascia alta, infatti, sono diminuiti drasticamente durante la Golden Week.
Parallelamente, una delle tendenze più evidenti di quest’anno – aggiunge Jing Daily – è stata l’impennata dei viaggi in uscita dalle città di terza fascia. Le prenotazioni in uscita da città che rientrano in questo parametro come Anshan, Baotou, Chuzhou, Daqing e altre sono più che raddoppiate rispetto all’anno scorso, grazie a opzioni di volo convenienti e a destinazioni esenti da visto come Thailandia, Giappone e Corea del Sud. Il cambiamento nel comportamento di viaggio dei cittadini cinesi è da ricercare nella riduzione del costo della vita e nell’aumento del reddito disponibile tra i viaggiatori più giovani, che ha consentito a un numero maggiore di persone provenienti da città più piccole di intraprendere fughe internazionali.
I dati del gigante cinese dei viaggi Trip.com mostrano che i viaggiatori provenienti da città di seconda e terza fascia hanno rappresentato il 40% dei viaggiatori internazionali durante la Golden Week, con il Giappone e i Paesi del sud-est asiatico tra le destinazioni più popolari. Sono ripresi anche i viaggi a Hong Kong e Macao. Allo stesso tempo, i residenti delle città cinesi di prima fascia hanno optato sempre più spesso per viaggi interni.
La Golden Week 2024 in Cina ha quindi evidenziato un mix di aumento delle attività di viaggio e di contenimento della spesa dei consumatori – con una particolare attenzione all’aspetto sostenibile e al benessere rispetto al lusso -, segnalando l’evoluzione delle priorità degli spender cinesi in un panorama economico incerto. Sebbene la domanda di esplorare nuove destinazioni rimanga forte, la frugalità riscontrata in questa stagione festiva probabilmente plasmerà i modelli di viaggio e di consumo della Cina nell’anno a venire.