End Clothing passa di mano. Secondo quanto riportato da Drapers, la società di private equity americana Apollo Management ha assunto il controllo della catena di negozi di streetwear e sportswear di altagamma dal fondo Carlyle Group che l’aveva rilevata tre anni fa e che ora esce completamente dall’attività.
La testata britannica ha riportato un’indiscrezione secondo la quale i creditori e gli azionisti del rivenditore di streetwear di lusso hanno finalizzato un accordo per ricapitalizzare l’azienda. E in virtù di questo accordo, i co-fondatori di End Clothing, Christiaan Ashworth e John Parker, che facevano entrambi parte del consiglio di amministrazione, si sono ritirati dall’azienda dopo la transazione.
Il passaggio sotto Apollo rappresenta un’operazione in qualche modo in linea di continuità con il passato. Infatti, nel 2021, The Carlyle Group acquisì una quota di maggioranza di End Clothing proprio attraverso il finanziamento di Apollo, in un accordo che ha valutato l’azienda 750 milioni di sterline.
A seguito dell’acquisizione da parte di Apollo, prosegue Drapers, il CEO di End Clothing, Parker Gundersen, ha affermato che l’investimento che il private equity contribuirà a ridurre il debito aziendale, consentendole di “rafforzare ulteriormente bilancio e il flusso di cassa futuro mentre puntiamo a raggiungere la nostra prossima fase di evoluzione come marchio”. “Questa transazione ci consentirà di reinvestire nel team e di realizzare i nostri piani aziendali”, ha aggiunto.
Il passaggio di mano dell’insegna britannica arriva mentre si prepara a celebrare il 20esimo compleanno, nel 2025. All’inizio del 2023 il retailer ha inaugurato a Milano il primo store fuori dal Regno Unito.
Secondo gli ultimi dati disponibili, i ricavi dell’esercizio fiscale chiuso il 31 marzo 2023, sono saliti a 221,1 milioni di sterline (pari a 264 milioni di euro) dai 219 milioni sterline dell’anno precedente. L’utile lordo per il periodo è sceso del 16,8% anno su anno a 67,7 milioni di sterline.