Sembrerebbe che Richemont abbia finalmente trovato un acquirente per Yoox Net-a-porter. Secondo quanto riportato da The Fashion Law, l’acquirente sarebbe la piattaforma di e-commerce Mytheresa – quotata alla New York stock exchange -, l’ultima a interessarsi all’operazione dopo che Bain Capital e Permira si sono ritirati dalla corsa, presumibilmente a causa delle ‘riserve’ derivanti dalle crescenti perdite e dal calo delle vendite di Ynap.
Tfl ha citato fonti secondo le quali la società quotata a New York stia acquistando il gruppo – confermando i rumors di aprile – successivamente al fallimento dell’accordo iniziale per l’acquisizione da parte di Farfetch (che nel frattempo è passata sotto la coreana Coupang). Ynap possiede i siti off-price Yoox e The Outnet, ma soprattutto i siti di lusso Net-a-porter e Mr Porter, che sono in concorrenza diretta con Mytheresa. Ciò solleva la questione di come questi siti possano continuare a lungo termine sotto la proprietà di Mytheresa.
Secondo rumors di stampa, Richemont “investirà tra gli 800 milioni e il miliardo di euro in aumento di capitale per Ynap per coprire le perdite della piattaforma”. Alla base del declino post-acquisizione di Ynap ci sono probabilmente alcuni elementi critici. In primo luogo, c’è stata una cronica mancanza di sinergia tra Richemont e Yoox, con un aspetto tecnologico estremamente avanzato in Ynap mentre Richemont – i cui marchi includono Cartier, Van Cleef & Arpels, Vacheron Constantin, Jaeger-LeCoultre, Iwc e Panerai, tra gli altri – può considerarsi carente di know-how tecnologico.
La crescita di Yoox Net-a-porter, in aggiunta, è stata quasi certamente ostacolata da una serie di ‘distrazioni’: oltre ai problemi di ‘replatforming’ di Ynap, ad esempio, gli sforzi del colosso svizzero per raggiungere un accordo con Farfetch hanno probabilmente distolto l’attenzione dalla piattaforma e-commerce. Dopo infatti aver dedicato anni alla costruzione di una partnership con Farfetch, l’accordo di Richemont per vendere Ynap a Farfetch è saltato nel dicembre 2023, quando il gigante coreano Coupang è entrata nel quadro in un buyout di salvataggio.
L’acquisizione di Yoox Net-a-porter conferma il cambiamento radicale del panorama e-commerce negli ultimi 12 mesi. Entrambe le realtà – Yoox e Net-a-porter – un tempo sembravano inarrestabili. Oltretutto, con la rapida crescita della rivale Farfetch, e l’acquisto di Matches in un’operazione da 800 milioni di sterline (circa 955 milioni di euro), il lusso online era in piena espansione. Ma dopo che l’e-commerce è stato quasi l’unico player durante la pandemia, la bolla digitale è scoppiata (cosa che si è verificata anche all’estremità del valore della scala dei prezzi) e le perdite crescenti hanno esasperato il mercato online del lusso. Meno di un anno fa, appunto, Farfetch è stata salvata dal collasso da Coupang, poi anche Matches è stata salvata a una frazione del suo valore precedente da Frasers Group, per poi finire in amministrazione controllata e chiudere quando Frasers si è resa conto dell’entità degli investimenti necessari per risollevarla. In questo scenario Mytheresa si è dimostrata una ‘highlander’, distinguendosi dai suoi competitors che ora assomigliano probabilmente più a webstores collegati a negozi fisici (come Selfridges, Flannels, Printemps e altri) piuttosto che a pureplays online.
Naturalmente, un’acquisizione del genere non sarà priva di rischi per Mytheresa, che all’inizio dell’anno ha ammesso di aver dovuto affrontare le pressioni del rallentamento del lusso. E assorbire un’azienda molto più grande del suo nuovo proprietario non sarà facile. Come riporta The Fashion Law, il panorama per l’accordo è pieno di problemi, e ci sono domande da porsi sui lati positivi di una simile transazione e su come si svolgerà esattamente. Il CEO di Mytheresa Michael Kliger ha affermato in un’intervista a maggio che il segmento del lusso nel suo complesso è “altamente polarizzato” al momento, con alcuni “marchi che si comportano molto bene” e altri “che continuano a lottare”. Lo stesso vale per la piattaforma, poiché Mytheresa è uno dei pochi attori a rimanere in piedi in modo stabile dopo il declino di Farfetch e l’entrata in amministrazione controllata del rivale Matches. Probabilmente Klinger vede l’accordo con Ynap come un modo per consolidare Mytheresa come unica piattaforma di e-commerce di lusso multimarca. Per raggiungere questo obiettivo, l’imminente accordo “potenzialmente porterà una distribuzione più ampia e più clienti” a Mytheresa, compresi eventuali clienti Vip che potrebbero essere rimasti in Ynap, ha commentato a Tfl Flavio Cereda, responsabile della strategia di investimento dei marchi di lusso di Gam Investments.
Per quanto riguarda l’aspetto effettivo dell’operazione, sarà senza dubbio complicata. Come si legge su The Fashion Law, non è immediatamente ovvio, ad esempio, come Mytheresa, che ha generato 840,9 milioni di euro di fatturato nell’anno fiscale 2024, possa assorbire un gigante come Ynap, i cui ricavi (che Richemont non ha suddiviso) potrebbero essere nell’ordine dei 2 miliardi di euro, il che lo rende due volte più grande del suo acquirente. Un primo passo probabile è che Kliger faccia piazza pulita presso la sede londinese di Net-a-porter, dove le due aziende hanno la più ampia sovrapposizione.
Oltre a questo aspetto, ciò che è chiaro è che si tratta di un accordo strettamente necessario per una delle due parti: Richemont è pronta a far uscire Ynap dai suoi libri contabili e Mytheresa è l’unica disposta a rischiare. “Se l’accordo andrà come previsto, Mytheresa sarà il più grande player nel settore”, afferma Cereda. “E se non andrà così, Richemont probabilmente si ritroverà a dover coprire le perdite”.