Una settimana fa Alberta Ferretti ha raccolto per l’ultima volta gli applausi al termine di una sfilata. La stilista e imprenditrice romagnola ha infatti appena comunicato attraverso una lettera che lascia la direzione creativa del suo marchio omonimo fondato 43 anni fa.
“Era l’anno 1981 quando una giovane donna con tanti sogni e passioni portava per la prima volta una sua collezione in passerella. Quei momenti li ricordo come se fossero ieri. Alberta di quel giorno è per tanti versi ancora Alberta di oggi, anche se nel frattempo un piccolo business familiare è diventato un’azienda con 1500 dipendenti”, scrive Ferretti.
“Sì, è per me tempo di lasciare spazio ad un nuovo capitolo per il mio brand, a una nuova narrativa. È stata una scelta difficile, complicata, molto ponderata. Ma oggi, con serenità e consapevolezza, vi comunico la mia decisione di lasciare la direzione creativa del brand che ho fondato, e che porta e continuerà a portare il mio nome”, spiega la designer aggiungendo che a breve sarà annunciato il nome della persona che prenderà il suo posto.
Ferretti continuerà a svolgere le mansioni legate al suo ruolo di vicepresidente del Gruppo Aeffe, di cui insieme ad Alberta Ferretti fanno parte anche i marchi Moschino, Philosophy di Lorenzo Serafini e Pollini, oltre a dedicarsi alle proprie passioni, tra cui l’arte.
“In questo giorno così particolare, un grazie va a mio fratello Massimo (presidente esecutivo di Aeffe, ndr), presenza costante nella mia vita professionale e personale, e a tutti coloro che in questi anni hanno contribuito a rendere il marchio Alberta Ferretti grande nel mondo”, continua la stilista che ha presentato la collezione primavera/estate 2025 durante il primo giorno della recente Milano fashion week.
“Ho avuto l’incredibile privilegio di dare forma ai miei sogni, di renderli realtà – ricorda Ferretti – E in questo viaggio, di conoscere e collaborare con delle leggende, con dei professionisti che sono diventati anche degli amici e che mi hanno aiutato a crescere… Peter Lindbergh, Steven Meisel, Franca Sozzani, Paolo Roversi… senza di voi, il mio mondo non sarebbe stato mai lo stesso. Quante cose ho imparato, quanta energia ho investito in questo lavoro e quante soddisfazioni ho avuto la fortuna di poter raccogliere. Da Cattolica alla Cina, da Hollywood al Giappone…luoghi fantastici di un viaggio che sembrava inimmaginabile, ma che si è concretizzato”.
Nel primo semestre 2024 il Gruppo Aeffe ha registrato una flessione del 14,6% (-14,9% a cambi correnti). Il gruppo di San Giovanni in Marignano ha totalizzato ricavi consolidati pari a 138,6 milioni di euro, rispetto ai 162,9 milioni del 2023, con un ebitda consolidato pari a 400mila euro (con un’incidenza del 0,3% sul fatturato) rispetto all’ebitda di 8,5 milioni del 2023. La perdita netta consolidata ammonta infine a 20,4 milioni di euro, oltre 10 milioni in più paragonati agli 11,7 milioni dell’anno precedente.