Limonta amplia la gamma di prodotti ‘Altera’, ancora tra gli stand di Lineapelle. L’azienda tessile di Lecco, infatti, è tra gli espositori della fiera dedicata alla pelle, in corso fino a domani 19 settembre presso i consueti spazi espositivi di Fiera Milano Rho, con la propria proposta animal-free e che si pone, come il nome stesso suggerisce, in una posizione di ‘alterità’ rispetto alla tradizionale pelle di origine animale.
Frutto della collaborazione tra la storia industriale di Limonta e il know-how di un importante gruppo conciario, ‘Altera’ rappresenta innanzitutto “la risposta a una domanda dei nostri clienti, oltre che una domanda del mercato”, ha spiegato a Pambianconews Massimo Sesana, general manager divisione Accessories dell’azienda. Che ha raccontato: “È un prodotto arrivato naturalmente, nato proprio come naturale conseguenza ed evoluzione di un’esigenza sempre più pressante: quella di un materiale alternativo alla pelle, che vantasse però le stesse caratteristiche estetiche e di performance”.
“Noi – ha spiegato ancora Sesana – mettiamo sul piatto la nostra storia, le nostre materie prime e la nostra filosofia produttiva, corta e controllata, sottoponendoli, però, a una tecnica conciaria, che replica la performatività della pelle oltre che la sua imprescindibile gradevolezza al tatto e alla vista. Quest’ultimo è il vero discrimine, insieme alla tracciabilità”.
Nei piani dell’azienda, soddisfare l’esigenza del proprio network di clienti ma anche presidiare un segmento ormai strategico con una proposta competitiva, attraverso cui guadagnarsi un posto nel mercato. Se al momento il peso di ‘Altera’ si attesta intorno al 10% all’interno del parterre di Limonta, si tratta di una percentuale destinata a crescere e a guadagnarsi un posto sempre più rilevante anche in un’azienda che resta dalla vocazione spiccatamente tessile.
Intanto, Limonta si è lasciata alle spalle un 2023 a quota 171 milioni di euro e procede cauta ma con fiducia nel 2024: “Rispondiamo alla crisi con nuovi stimoli e investimenti, per essere pronti alla fase che inevitabilmente seguirà questo momento di complessità”.