Prende il via oggi Vicenzaoro September – The Jewellery Boutique Show, l’evento internazionale che si tiene nel quartiere fieristico di Vicenza fino al 10 settembre e che è polo attrattivo delle principali realtà nel mondo della gioielleria. Il salone internazionale di Italian Exhibition Group sarà affiancato fino all’8 settembre anche da VO’Clock Privé, l’evento aperto al pubblico dedicato all’orologeria contemporanea.
L’edizione di quest’anno vanta l’adesione di 1200 brand espositori grazie anche ai temporary hall allestiti durante i lavori per il nuovo padiglione che sarà completato nel 2026. I partecipanti provengono da 35 Paesi, con il 40% dell’offerta espositiva dall’estero: in testa Turchia, Cina, Hong Kong, Germania, Thailandia e Belgio. Il quartiere fieristico vicentino ospita dunque una nutrita panoramica internazionale delle eccellenze della gioielleria e dell’orologeria contemporanea e i buyer esteri potranno interfacciarsi con la tradizione del made in Italy e una filiera che nel 2023 ha realizzato ricavi complessivi per 725 miliardi di euro e che, come riporta La Repubblica, gli analisti di mercato stimano crescerà di un ulteriore 5% da qui al 2030 sulla spinta di mercati come India e Cina.
Secondo l’elaborazione dei dati Istat di Centro Studi di Confindustria Federorafi, nei primi cinque mesi del 2024 prosegue il trend dell’ultimo trimestre dello scorso anno per il settore orafo-argentiero-gioielliero sui mercati internazionali. L’export cresce in misura molto elevata: sostenuto non solo dai rialzi delle quotazioni dei metalli preziosi, ma soprattutto dalla performance della Turchia. Da gennaio a maggio, l’export dei preziosi fa registrare un aumento del +59,2%, per un totale di 6,934 miliardi di euro.
In aumento dell’83,4% (+ 2,729 mld) il saldo commerciale di comparto nei primi cinque mesi del 2024, pari a 6 miliardi di euro, rispetto al corrispondente periodo del 2023. Crescono, se pure in modo più contenuto, anche i volumi: +14% nei cinque mesi. Mentre la crescita per aree geografiche o Paesi mostra una crescita media meno vivace per la Ue del 12,5%, concorrendo ad assorbire il 18,9% dell’export. L’area extra-Ue, con un’incidenza pari all’81,1% del totale, presenta una variazione media del +76,3%, di circa 17 punti percentuali sopra media. Sulla performance dell’area extra-Ue incide in maniera decisiva l’andamento registrato dalla Turchia, salita al primo posto, dal quinto del 2023. L’export italiano in Turchia nell’arco dei cinque mesi mette a segno una variazione pari al +721,3% (da ricondurre alla gioielleria da indosso) arrivando a coprire il 37,9% delle esportazioni settoriali di periodo. Evoluzione riconducibile alla ricerca di nuove rotte a causa del conflitto russo-ucraino, all’aumento dei dazi e della tassazione locale sull’oro che ha incentivato l’importazione da parte degli operatori turchi di semilavorati o prodotti finiti come confermano le analisi del World Gold Council.
Al secondo posto gli Stati Uniti crescono del +2,6% rispetto al medesimo periodo del 2023. Al terzo posto gli Emirati Arabi Uniti che mostrano una variazione del +15,7%.
Articolata in community o distretti, ciascuno dedicato a un segmento specifico della filiera, Vicenzaoro ospita una selezione tra i principali player del settore, come Crivelli, Roberto Coin, Palmiero, Chantecler, Annamaria Cammilli, Staurino Fratelli e Morellato Group, che ha recentemente siglato l’accordo di licenza per la produzione e distribuzione di gioielli e orologi a marchio Karl Lagerfeld a partire dalla stagione autunno/inverno 2024. Nel cosiddetto distretto ‘Look’ espongono i brand di tendenza della gioielleria contemporanea. Tra i nomi più importanti Damiani, Fope, Roberto Demeglio e poi Serafino Consoli e Gismondi 1754. ‘Creation’ è invece il distretto dedicato alla manifattura orafa, mentre i diamanti, le pietre preziose e colorate sono i protagonisti del distretto ‘Essence’. Infine, uno spazio dedicato al mondo del visual merchandising e del packaging si può trovare nel distretto ‘Expression’, così come un’area dedicata alla vendita sul pronto corrisponde alla delivery hall ‘Palakiss’.
Tra le case di alta gioielleria europee e internazionali sono presenti le tedesche Schreiner Fine Jewellery, Hans Krieger, Giloy, le spagnole Dámaso Martinez, Carrera y Carrera e Facet; le francesi Akillis, Djula e La brune et la blonde. Infine, il marchio storico Fabergé. Tra le new entry di questa edizione figurano inoltre l’italiana Daverio 1933, la greca Dionysios e la tedesca Artur Scholl.
I macro temi che verranno esplorati nel ricco programma di Vicenzaoro September toccano principalmente le attese delle imprese orafe italiane nell’attuale quadro geopolitico, l’evoluzione del settore luxury e le tendenze del gioiello nei prossimi 18 mesi. E ancora, l’economia circolare in relazione all’approvvigionamento dei metalli preziosi, l’uso dell’intelligenza artificiale in gioielleria e, infine, l’importanza della creatività nella tradizione dei talenti italiani.
VO’Clock Privé, lo spazio dedicato all’orologeria contemporanea, ospita 25 brand divisi in tre aree espositive. La prima è la cosiddetta ‘Manifatture’, in cui espongono brand d’alta gamma come Zenith, Speake Marin e Frederique Constant. L’area ‘Maestri’, invece, è dedicata agli orologi dell’Acadèmie Horlogère des Crèateurs Indèpendants di Ginevra. La terza area infine è ‘Avanguardie’ dedicata ai brand emergenti.