Primi sei mesi dell’anno in calo del 13% (-11% a tassi costanti) per Monnalisa. L’azienda aretina specializzata in abbigliamento per bambini di alta gamma ha registrato ricavi pari a 18,9 milioni di euro, in flessione rispetto ai 21,9 milioni del primo semestre dell’esercizio 2023. La società è proprietaria dell’omonimo brand ed è licenziataria delle linee kidswear di Chiara Ferragni (dall’autunno/inverno 2021), La Martina (dall’autunno/inverno 2024) e, dalla stagione primavera/estate 2025, di Philosophy di Lorenzo Serafini.
“Una quota significativa della riduzione dei ricavi è ascrivibile al calo dei ricavi derivanti anche da marchi differenti da Monnalisa”, spiega la nota diramata dall’azienda che ha recentemente nominato Matteo Tugliani nuovo amministratore delegato.
Monnalisa continua da alcuni esercizi a registrare ricavi in contrazione, soprattutto, “a causa di fattori esogeni quali il rallentamento della domanda di beni di lusso, il perdurare del conflitto russo-ucraino (che ha colpito l’andamento dei ricavi online e dei ricavi verso i clienti wholesale multi-marca con cui il gruppo realizzava una quota significativa del fatturato online in quei mercati) ed il rallentamento dei consumi in altri mercati molto importanti per il gruppo quali Stati Uniti e Cina (ma anche Europa). Per quanto concerne i fattori endogeni, il consiglio di amministrazione ha rilevato un ritardo nelle tempistiche attese di attuazione delle principali linee strategiche identificate nel piano di sviluppo delineato dal precedente management”.
Il nuovo management sta lavorando ad un piano di rilancio del business i cui effetti saranno visibili a partire dal 2025, nonché ad un piano di contenimento dei costi operativi i cui effetti si potranno riscontrare già nel secondo semestre del 2024.
In particolare, il piano punta sul consolidamento dei ricavi del canale wholesale anche tramite le nuove vendite legate alle licenze già contrattualizzate con primi ricavi a partire dall’esercizio 2025; la prosecuzione della strategia di ricerca di nuovi accordi di licenza o produttivi con brand della moda per adulti; la razionalizzazione del canale retail attraverso una gestione ottimizzata dei punti vendita in essere e attraverso il ridimensionamento delle iniziative nel mercato cinese con la chiusura progressiva dei sei negozi residui gestiti dalla controllata cinese entro il primo trimestre 2025.
Per quanto attiene al contenimento e riduzione dei costi operativi si è proceduto con la riduzione dei costi generali attraverso un piano di saving che include la chiusura di negozi non performanti soprattutto in Cina, mercato dal quale si prevede che il gruppo uscirà completamente. Sono state inoltre internalizzate alcune attività di marketing/branding, precedentemente gestite in outsourcing, con un saving significativo di costi, sono stati ottimizzati costi “non strategici” relativi alla sede operativa.
Il piano compre una strategia complessiva mirata “ad efficientare i costi della struttura in essere, al fine di renderla più sostenibile alla luce degli attuali volumi di fatturato e a sviluppare una serie di linee d’azione, ancora in fase di completamento, che consentiranno di consolidare i ricavi del Gruppo attraverso nuove direttrici. Sebbene si ritenga che le azioni e le iniziative già individuate dal nuovo management, unitamente ad altre al momento allo studio, possano contribuire positivamente al raggiungimento di un equilibrio finanziario nel medio periodo, la situazione di incertezza e flessione del mercato, che si protrae oramai da alcuni esercizi, ha inevitabilmente determinato e progressivamente accentuato una situazione di tensione finanziaria del gruppo, con effetti rilevanti soprattutto nella gestione dell’esposizione finanziaria di breve termine”.
A tal proposito il management si è prontamente attivato nei confronti di banche e fornitori con azioni volte a garantire un equilibrio finanziario di breve termine e parallelamente, anche tramite il supporto di advisors esterni, alla definizione di una manovra finanziaria, che sarà discussa in cda indicativamente entro il mese di settembre, finalizzata a ristabilire un generale equilibrio economico-finanziario aziendale e ritorno progressivo alla profittabilità.
Il titolo della società aretina, quotata su mercato Euronext Growth di Milano, segna +3,2% in mattinata.