Bonaudo investe nella formazione e corona il progetto di collaborazione con Ied Firenze. La partnership ha visto protagonisti gli studenti del corso triennale in Fashion Design, che l’azienda specializzata nella produzione di pelli per il top di gamma ha accompagnato nella realizzazione della propria tesi.
Agli studenti è stato chiesto di disegnare una collezione primavera/estate 2025 composta da venti accessori, tenendo conto delle tendenze e richieste del mercato attuale oltre che di temi quali sostenibilità e innovazione. A partire dal brief assegnato, ciascuno studente ha quindi prototipato tre fra i prodotti ideati: una calzatura, una borsa e un accessorio di piccola pelletteria.
Nell’ambito del progetto Bonaudo, che in passato aveva già collaborato con Ied Milano, ha messo a disposizione il proprio know-how all’interno del settore e, soprattutto, i pellami del proprio portfolio, scegliendo tra quelli più adatti alla capsule ideata da ciascuno studente.
Alle quattro studentesse che hanno tagliato per prime il traguardo laureandosi nella sessione di luglio il player, che si è lasciato alle spalle un 2023 da 77 milioni di euro (in crescita del 5%), ha inoltre offerto la possibilità di esporre i prototipi delle proprie mini collezioni in una mostra dedicata all’interno dello showroom dell’azienda, presso la sede di Cuggiono, alle porte di Milano.
“Da imprenditore – ha commentato Alessandro Iliprandi, CEO di Bonaudo – uno dei miei principali obiettivi è quello di continuare ad investire nelle strutture e nelle persone con lo scopo di trasferire il nostro know-how alle nuove generazioni desiderose di intraprendere un percorso formativo nel mondo della moda, del lusso e del made in Italy”. Aggiungendo: “È importante supportare le nuove generazioni, che diventeranno poi i fashion designer del futuro, e allo stesso tempo continuare a sensibilizzarli sul pregio, sull’elevata qualità e sulla sostenibilità della pelle made in Italy.”
Gli fa eco Andrea Nardi, academic manager di Ied Firenze: “Il legame tra made in Italy, materia prima e sistema moda internazionale. Collaborazioni con realtà come Bonaudo sono importanti per Ied con l’obiettivo di mettere in dialogo la creatività delle nuove generazioni con la qualità e la tradizione delle aziende dei distretti nazionali. Questo scambio di competenze non solo arricchisce il percorso formativo degli studenti, ma permette anche di progettare le nuove eccellenze del futuro. Attraverso queste sinergie, si creano innovazioni che rispondono alle esigenze del mercato e stimolano lo sviluppo di soluzioni creative e sostenibili”.
Agnese Ferrario, Anna Piovesan, Martina Nardi e Annamaria Nelli sono state le quattro studentesse che hanno presentato il proprio lavoro creativo presso l’headquarter Bonaudo. Ferrario ha presentato la collezione ‘Deco-mod’ del suo brand Anferr, decostruttivismo e modularità; Piovesan ha invece esposto la collezione ‘Blossom’ del suo brand Core, pensato per rappresentare le declinazioni della femminilità; Nardi, ancora, è la founder del brand Womn, ispirato al concetto di metamorfosi, e infine Nelli ha presentato ‘La Bellezza della Linea Curva nel Design’, una capsula ispirata al concetto di fluidità.
Quello con Ied Firenze non è l’unico progetto di collaborazione portato avanti da Bonaudo sul fronte della formazione. Anche gli studenti del Master in Fashion Sustainability & Industry Evolution di Accademia Costume & Moda (ACM), infatti, hanno presentato i loro lavori finali per l’Industry Project in collaborazione con Bonaudo. L’obiettivo principale del progetto è stato quello di lavorare alla stesura di un bilancio di sostenibilità per Bonaudo, in rispetto della Direttiva sulla Responsabilità Sociale d’Impresa (CSRD), Global Reporting Initiative (GRI) e gli European Sustainability Reporting Standards (ESRS).