Lewis Hamilton posa (metaforicamente) il volante e fa il suo ingresso negli atelier di Dior. Il sette volte campione del mondo di Formula 1, appena nominato brand ambassador della storica casa di moda francese, ha sperimentato su altri circuiti disegnando, insieme al direttore creativo del menswear Kim Jones, una nuova linea.
Entrambi britannici, Hamilton e Jones hanno lavorato a quattro mani su una capsule collection lifestyle deldicata all’uomo che unisce il loro impegno sostenibile e la passione reciproca per il continente africano. La collezione, in uscita online e nelle boutique della maison dal prossimo 17 ottobre, nasce in principio dall’amicizia tra i due, conosciutisi – si legge su Wwd – nel 2016 nel backstage di una sfilata di Louis Vuitton (quando Jones era a capo della linea uomo) e si articola con capi (molti outdoor) realizzati con l’80% di materiali sostenibili che incorporano motivi di ispirazione africana.
“Entrambi abbiamo parlato molto dell’Africa”, ha infatti dichiarato il pilota Mercedes alla testata. “Alcuni dei tessuti sono stati realizzati in Burkina Faso – ha spiegato poi Jones -. Stiamo lavorando con qualcuno che ci aiuta a reperire tessuti sostenibili in tutto il continente e stiamo davvero esaminando cosa possiamo fare per aiutare la prossima generazione di persone a istruirsi per poter lavorare in uno studio come questo”.
“Rendere questo progetto sostenibile è stato fondamentale”, ha affermato Hamilton. “Quando hai una grande maison come Dior che ‘spinge’ anche su quel tipo di tecnologia, l’obiettivo, si spera, è sempre quello di incoraggiare tutti gli altri marchi a fare lo stesso, perché sono in molti semplicemente a non esserne consapevoli. Vogliamo essere sicuri che (il progetto, ndr) abbia un impatto”.
In linea con la passione dell’atleta per gli sport estremi, la capsule si concentra anche sull’abbigliamento sciistico e per lo snowboard, per uno stile di vita ‘attivo’. Sono quindi inclusi pantaloni in tessuti che vanno dal denim al tweed, maglie, felpe e top in pile realizzati in parte con tessuti organici o riciclati, e abbigliamento tecnico prodotto con il player giapponese Descente, che collabora con Dior da quando il luxury brand ha lanciato la sua capsule da sci nel 2020.
Hamilton, reduce da un’agognata vittoria a Silverstone e in dirittura d’arrivo alla Ferrari (dalla prossima stagione), è un nome noto anche al di fuori del mondo del motorsport: negli anni il pilota, fondatore della label Plus44world, ha collaborato con svariati fashion brand (anche nell’eyewear con Police), alcuni chiaramente sotto contratto con il suo team (come Tommy Hilfiger) e altri che fanno invece ‘gara’ a vestirlo, da Burberry (che ha indossato all’ultimo Met Gala) a Bottega Veneta, Zegna, Valentino (di cui è stato ambassador e volto per la campagna Pink PP) e Gucci – come testimoniano le sue numerose ‘fashion walk’ all’interno del paddock.
Il nome di Hamilton è solo l’ultimo dei campioni sportivi chiamati ad avere un ruolo attivo all’interno della creatività di un brand: tra i più recenti figurano sicuramente le partnership di Boss con David Beckham e di Uniqlo con Roger Federer.