The Lycra Company debutta a Milano Unica, prendendo parte alla 39esima edizione della fiera dedicata al tessile attraverso la collaborazione con MarediModa, che ha coinvolto un’ampia selezione di aziende del circuito appartenente alla fiera di tessuti e accessori per il mare, l’intimo e l’athleisure in programma il prossimo novembre.
In questo contesto il player nello sviluppo di fibre e tessuti per l’industria tessile e dell’abbigliamento rafforza il suo presidio nell’ambito della ricerca e dello sviluppo di soluzioni innovative per l’intera filiera tessile della moda internazionale. Sotto i riflettori, in particolare, la fibra bio-derived Lycra, in attesa di brevetto. Disponibile sul mercato all’inizio del 2025, rappresenterà il primo elastan rinnovabile proposto su larga scala: prodotto grazie all’utilizzo di mais da campo rinnovabile annualmente, l’azienda stima che questa fibra possa potenzialmente ridurre l’impronta di carbonio fino al 44% rispetto alla fibra Lycra standard, che utilizza materie prime di origine fossile, pur garantendo le stesse prestazioni.
Oltre alla fibra di matrice bio-based, sono stati presentati i tessuti o i costumi da bagno realizzati con la fibra Lycra Xtra Life, pensata per resistere al cloro e al calore e con la fibra Lycra Adaptiv, progettata per adattarsi alle più diverse fisicità.
“Siamo orgogliosi di essere presenti a Milano Unica, grazie alla nostra partnership di lunga data con MarediModa”, ha dichiarato a Pambianconews Alistair Williamson, vice president Emea di The Lycra Company. “Un’occasione tanto più importante in questo momento di commistione tra i segmenti, che vede i produttori di tessuti tecnici non limitarsi al mondo dello sportswear ma presidiare anche il ready-to-wear”. Ha proseguito il manager, riguardo al ruolo del mercato italiano nel parterre di Lycra: “L’Italia è fondamentale per noi, è il nostro primo mercato da sempre. Per tutti i segmenti in cui operiamo, i clienti più importanti con cui collaboriamo sono qui, e sono sempre rivolti all’innovazione e al cambiamento”. In Europa, l’Italia è seguita dalla Turchia e dalla Germania, Francia e Polonia.
“Il 2023 è stato un anno molto complesso – ha ricordato Williamson – perché tutti hanno sofferto per via dell’aumento dei costi e del prezzo dell’energia. Il 2024 si prospetta migliore, anche se ancora non all’altezza di come dovrebbe essere”. Specificando: “L’Asia e il Sud America si stanno rialzando, ma l’Europa e il Nord America sono ancora in difficoltà. Tuttavia confido in un miglioramento nella seconda parte dell’anno”. Ma le aspettative più ambiziose sono per il prossimo anno: “Gli stock si stanno esaurendo, che è un buon segno. Gli ordini sono positivi, e sono convinto che il 2025 sarà una buona annata”.
Impegnato nel tema della sostenibilità, The Lycra Company aveva lanciato il proprio progetto green Planet Agenda già nel 2008, poi aggiornato nel post-Covid con nuovi pilastri e obiettivi che guardano al 2030. Intanto, il player continua a redigere il proprio bilancio di sostenibilità, che ha scelto di far verificare da un ente terzo, la Science Based Targets Initiative (Sbti), “per conferire un valore oggettivo ai nostri traguardi e propositi”.