Si apre oggi, ancora in un contesto di complessa congiuntura economica, la 39esima edizione di Milano Unica, la kermesse dedicata al tessile e accessori alto di gamma che fino a giovedì 11 luglio popolerà, come di consueto, gli spazi di Fiera Milano Rho. Sotto i riflettori, le proposte autunno/inverno 2025-26 di 700 aziende del comparto, dei quali 569 presenti all’interno dei tre Saloni Ideabiella, Moda In e Shirt Avenue e altri suddivisi in Aree Speciali e Osservatori Korea e Japan. Il numero degli espositori, oltre a superare i 609 dello scorso gennaio, segna un incremento pari al 18% rispetto all’appuntamento di luglio 2023 e del 22% sull’edizione pre-Covid dell’estate 2019, a cui è corrisposto anche un conseguente incremento del 23% della superficie espositiva.
Sullo sfondo, la battuta d’arresto del tessile tricolore, che nei primi tre mesi del 2024 ha registrato una flessione sia sul fronte del commercio con l’estero sia dell’attività produttiva, proseguendo dunque il trend negativo accusato nel 2023. A scattare la critica fotografia del settore è anche questa volta il Centro Studi di Sistema Moda Italia (Smi), che a gennaio aveva tratteggiato un 2023 da 7,7 miliardi, in calo del 3,1%, per il comparto, previsioni che hanno poi trovato conferma nei numeri consolidati e un prosieguo nell’avvio del 2024.
Guardando al versante export, il fatturato complessivo tra gennaio e marzo si è attestato a 772 milioni di euro, in calo del 16,9%, mentre le importazioni, dal valore di 365 milioni, hanno registrato una flessione del 15,8 per cento. Il risultato è stato un saldo commerciale di comparto in territorio positivo per 407 milioni di euro. Sul fronte delle esportazioni, degno di nota il dato in controtendenza della Cina, in crescita del 4,6%, e di Hong Kong (+7,4%), insieme primo mercato di sbocco dei tessuti italiani. con un fatturato di 70 milioni di euro.
La mappa geografica delle esportazioni rivela complessivamente una dinamica negativa sia in ambito Ue (-20,2%) che extra Ue (-13,6 per cento). In particolare, i primi mercati ovvero Francia e Germania hanno registrato contrazioni rispettivamente del 22,5% e del 31 per cento, assicurandosi la prima l’8,8% delle vendite totali e la seconda il 7,1 per cento.
In generale, il dato medio dell’export sottende uno spettro di performance negative ma di differente intensità per le singole categorie merceologiche: i tessuti di seta mostrano il calo di maggior (-24,7%) nei primi tre mesi dell’anno, mentre i tessuti a maglia e i lanieri (cardati e pettinati) sperimentano un deciso decremento, seppur più contenuto, rispettivamente pari al -19,4% e al -19,1 per cento. Le vendite oltreconfine di tessuti di cotone registrano una flessione, ma di minor intensità (-11,4%), mentre contengono il calo al -7,7% i tessuti di lino.
In relazione invece alla produzione industriale, attenendosi all’andamento dell’indice Istat , la tessitura ortogonale rileva una contrazione tendenziale del 7%, evidenziando così un’attenuazione del calo con cui si era chiuso il primo trimestre 2023 (-12,3 per cento). Al contrario, si intensifica in negativo l’evoluzione della produzione di tessuto a maglia: se nei primi tre mesi del 2023 tale comparto aveva palesato una riduzione del -13,4%, nel primo trimestre di quest’anno cede il 20,7 per cento. Anche analizzando le importazioni, emerge come tutte le tipologie di tessuto siano contraddistinte da variazioni negative.
Intanto, l’edizione numero 39 della kermesse milanese si prospetta come “un percorso tra le eccellenze europee e italiane, le aree speciali e i progetti di contenuto”, supportata dal Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale (Maeci) e da Agenzia Ice. Punti focali della manifestazione rimangono le aree speciali, in particolare Tendenze e Sostenibilità e Innovation Area, a testimonianza del ruolo cruciale giocato dai temi della sostenibilità, dell’innovazione di processo e di prodotto, nonché ai concept creativi della prossima stagione autunno inverno 2025/2026.
Tra le new entry di questa edizione anche MarediModa, che porterà in fiera la preview delle collezioni estate 2026, e Velvet Mi Amor, installazione di Stefano e Corinna Chiassai, che celebra la tradizione e l’innovazione del velluto.