Continua il periodo di complessità per Burberry Group Plc, che già lo scorso maggio aveva comunicato di aver archiviato l’esercizio fiscale terminato lo scorso 30 marzo con i ricavi del marchio a 2,9 miliardi di sterline (3,3 miliardi di euro), in calo del 4%, e utili a 418 milioni, una flessione del 34% rispetto ai 634 milioni dell’anno precedente.
Ora secondo quanto riportato da The Telegraph, la maison britannica avrebbe in programma il taglio di centinaia di posti di lavoro, soprattutto nel Regno Unito, a seguito del crollo del valore della maison in Borsa. Soltanto a maggio la capitalizzazione era di 4,25 miliardi di sterline e ora è di 3,2 miliardi di sterline.
I dipendenti sono stati informati nel corso di una riunione Zoom a fine giugno, e ai diretti interessati è stato comunicato che la maison avrebbe preso in considerazione la possibilità di un licenziamento o, in alternativa, avrebbero dovuto ricandidarsi nuovamente per il loro ruolo, ma senza alcuna garanzia di assunzione. Si prospetta un taglio del personale di oltre 400 posizioni.
Burberry avrebbe avviato una consultazione di 45 giorni, ed è noto inoltre che gli accordi di licenziamento con un gruppo selezionato di dipendenti sia coordinato dai funzionari sindacali.
Secondo quanto rileva The Telegraph, Burberry avrebbe impiegato in media 9.169 lavoratori a tempo pieno durante l’anno fiscale 2023-24, secondo il suo più recente rapporto annuale. I tagli segnalati recentemente farebbero seguito ai 500 licenziamenti del 2020, quando il marchio cercò di risparmiare 55 milioni di sterline a causa delle pressioni dovute alla pandemia.