La settimana della moda francese si è appena conclusa e la giuria della 35esima edizione del Andam Fashion Award 2024 si è espressa: il ‘Grand Prize’ va Christopher Esber.
Giovedì sera scorso, il designer australiano, che ha fondato il suo marchio omonimo nel 2010 e si è recentemente esteso al settore dei costumi da bagno e dei gioielli, si è aggiudicato, oltre al trofeo simbolo, anche un supporto economico di 300mila euro e un anno di mentoring da parte di Anthony Vaccarello, creative director di Saint Laurent, presidente della giuria dell’edizione 2024 nonché vincitore del ‘top prize’ nel 2011.
Esber ha trionfato sui colleghi finalisti Meryll Rogge, Marie Adam-Leenaerdt, Ruohan e Charles Jeffrey Loverboy. E, come riporta Wwd, oltre a creare una base a Parigi, la sua priorità per ora è quella di perfezionare i suoi modelli creativi. “Poter accedere agli atelier di Parigi e dare vita a tutte le mie idee è il mio obiettivo”, ha dichiarato in una nota.
Per quest’ultima edizione, lo ‘special prize’ della giuria del Andam Fashion Award è stato assegnato a 3. Paradis, brand fondato da Emeric Tchatchoua, che ha recentemente trasferito il suo atelier da Montreal a Parigi. Il marchio è stato fondato nel 2013 ed è entrato nella rosa dei candidati al Lvmh Prize già nel 2018 (premio che sarà conferito il prossimo 7 settembre, ndr). Pièces Uniques si è aggiudicato invece il premio ‘Pierre Bergé’, mentre Maeden quello ‘Accessori’. Il premio all’innovazione, infine, è stato conferito a Pauline Weinmann, fondatrice di Alternative Innovation. Ciascuno di questi riconoscimenti prevede una sovvenzione di 100mila euro.
Creato nel 1989 da Nathalie Dufour con il sostegno del Ministero della Cultura francese e del Defi, ente che promuove lo sviluppo dell’industria della moda francese, e con il compianto Pierre Bergé come presidente, il premio Andam da sempre rappresenta un trampolino di lancio per gli stilisti che hanno poi raggiunto un riconoscimento internazionale.