È possibile lanciare oggi con successo un luxury brand dedicato al menswear? Guardando a Oratio, nuovo marchio di abbigliamento formale nel segmento del lusso, nato lo scorso novembre e partito con la collezione autunno/inverno 2023-24, tutto sembra dire di sì. E a lasciarlo intendere è la qualità di un progetto 100% made in Italy nato in principio – spiega a Pambianconews il CEO Macodou Fall – “senza alcuna visione di business, ma frutto della passione di un gruppo di uomini provenienti dal Medio Oriente. Non un fondo di investimento – tiene a precisare il manager -, ma persone fortemente innamorate dell’artigianato italiano e legate a un concetto di eleganza classica”.
“In un primo momento – racconta Fall, a cui è stata affidata fin da subito la guida del progetto insieme a Lara Korkis, chief brand officer – pensando a un mercato così ricco in termini di proposta, avevamo delle perplessità. Dopo un anno di accurate ricerche abbiamo però capito che potevamo andare verso la tendenza del quiet luxury, offrendo una selezione di capi che si distanziasse per un momento dall’importanza del brand, del nome, ma che si focalizzasse invece sulla qualità, sul valore del prodotto e sul suo ‘contenuto'”. Oratio infatti parte dal presupposto di voler essere un marchio di nicchia, in antitesi rispetto a un’idea “dalle grande dimensioni”, ma con degli obiettivi ben chiari, anche in termini di sviluppo. “Rispetto al business, puntiamo a raggiungere un fatturato di circa 8 milioni di euro nell’arco di cinque anni”.
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“Per arrivarci – prosegue il manager -, siamo partiti dal retail”. A Milano infatti, all’interno del Quadrilatero, il marchio ha inaugurato il suo primo punto vendita, “quella che è un po’ la casa di Oratio”. Uno spazio di 360 metri quadrati al civico 22 di via Santo Spirito che accolgono boutique, uffici e showroom. All’orizzonte anche l’obiettivo di aprire nuovi store negli Stati Uniti e in Medio Oriente, “due mercati molto importanti per noi e molto ‘sensibili’ a questo stile, che chiedono ancora di indossare dei completi fatti su misura”. Non saranno però degli store ‘comuni’, anticipa Fall: “Per noi il negozio è un punto di incontro con il cliente. Non vogliamo che i nostri siano per forza i classici negozi, pensiamo a qualcosa di un po’ diverso per il futuro”.
Due settimane fa, a Milano Moda Uomo (poco dopo il lancio della capsule in collaborazione con Piero Piazzi), il marchio ha presentato la collezione primavera/estate 2025, la prima che il luxury brand distribuirà a livello wholesale, realizzata a quattro mani con lo stilista finlandese Tuomas Merikoski.
“Con i nostri capi vogliamo dare un’idea di armonia e di perfezione, specchio della qualità del prodotto che presentiamo. Volevamo offrire qualcosa che fosse duraturo, che si potesse tramandare, per un uomo che ama davvero se stesso. Questo è stato il punto di partenza”, commenta Korkis. “Per questa stagione siamo infatti partiti proprio dal concetto di ‘luxe pour soi’ (il lusso per se stessi)”. ‘Jocks & Nerds’, questo il nome della collezione P/E 2025, ritrae il mood degli anni ’80, richiamandone stile e suggestioni. E il concept della proposta ripercorre le linee raffinate dell’architettura moderna, raccontando la purezza dell’artigianalità e riscoprendo “l’eleganza che trascende il tempo”, custodendo anche una certa funzionalità.