La casa di alta moda Alexandre Vauthier passa a Revolve. Dopo l’amministrazione controllata e la ricerca di possibili acquirenti è arrivata l’offerta dell’e-tailer statunitense che gestisce anche il luxury e-commerce Fwrd.
Era stata la testata economica investigativa L’Informé ad annunciare per la prima volta lo stato di crisi del player francese a inizio 2024 e il 13 febbraio scorso, il Tribunale commerciale di Parigi ha avviato una procedura di amministrazione controllata. Il marchio, fondato nel 2009 dall’omonimo stilista, e da dieci anni iscritto nel calendario della Fédération de la Haute Couture et de la Mode, non navigava ormai in buone acque da diverso tempo e aveva riferito un fatturato di 12,7 milioni di euro alla fine dell’ultimo esercizio (chiuso il 31 marzo 2023) secondo i conti depositati presso la cancelleria del Tribunale commerciale di Parigi. La maison aveva raggiunto un fatturato di 16,3 milioni di euro nel 2020, secondo il registro delle imprese francese.
Nel dettaglio, come riportato da The Business of Fashion, l’accordo di acquisizione sancito consentirebbe alla griffe di mantenere i suoi quasi 50 dipendenti e di tornare nel calendario dell’alta moda parigina. I termini finanziari dell’accordo, supervisionato dal tribunale, non sono stati ancora resi noti.
Revolve annovera 22 marchi all’interno del suo e-commerce e la maggioranza di questi non hanno nulla a che vedere con prodotti di alta gamma. Tuttavia la divisione Fwrd di Revolve è un rivenditore di Vauthier fin dagli albori del marchio, quando ne era un sostenitore attraverso la sua catena di negozi Elyse Walker. “Mi conoscono fin dall’inizio e sono felice che siano loro a comprare il marchio”, ha infatti dichiarato lo stilista. Per Revolve, l’aggiunta di un designer di fascia alta al proprio roster rappresenta “il passo successivo nella costruzione del nostro marchio”, ha dichiarato l’amministratore delegato Michael Mente. Il marchio è infatti nel bel mezzo di un cambiamento di vision e obiettivi: “In un’economia spaventosa per i marchi emergenti, vogliamo essere proattivi nel trovare grandi talenti che hanno bisogno di sostegno”, ha aggiunto Mente.
Secondo Vauthier, il susseguirsi di turbolenze nel business del marchio è dovuto agli stockisti all’ingrosso e ai ritardi cronici nei pagamenti delle collezioni che hanno avuto ripercussioni sulle attività di prêt-à-porter e calzature dell’azienda, anche se negli ultimi 12 mesi le vendite della maison sono aumentate del 75% rispetto all’anno precedente. Il crollo delle vendite ai clienti russi dopo l’invasione dell’Ucraina nel 2022 non ha aiutato. Più recentemente, il marchio ha dovuto affrontare anche la crescente instabilità del Medio Oriente.
“Il sistema di vendita al dettaglio non è mai tornato alla normalità dopo la pandemia. I consumi sono stati estremamente irregolari, e il marchio ha dovuto fare i conti con la crescente instabilità del Medio Oriente. I consumi sono stati estremamente irregolari”, ha dichiarato Vauthier.
Sebbene la partnership sia ancora agli inizi, Revolve ha dichiarato che intende investire per rafforzare la struttura aziendale di Vauthier, oltre a puntare a sfruttare il suo patrimonio di dati sui clienti per informare un merchandising più ampio su punti di prezzo e categorie. Dopo aver saltato le settimane dell’haute couture di gennaio e giugno, Vauthier ha in programma di tornare in calendario la prossima stagione. Nel frattempo, due creazioni custom made di Vauthier sono già apparse in occasione del recente spettacolo Vogue World di Condé Nast, indossate dalle musiciste Fka Twigs sulla passerella di Place Vendôme e da Katy Perry durante un afterparty al Maxim’s.