Bernard Arnault, patron del gruppo del lusso Lvmh, avrebbe acquisito una quota della holding svizzera Richemont, a sua volta proprietaria di maison prestigiose tra le quali Cartier, Montblanc, Van Cleef & Arpels, Piaget. Secondo le indiscrezioni riportate da Bloomberg si tratterebbe solo di una piccola quota, che Arnault avrebbe acquisito a titolo personale e non attraverso Lvmh, parte di un portafoglio più ampio di investimenti che la famiglia farebbe in società quotate in borsa.
La scelta sarebbe infatti ricaduta su Richemont, azienda presieduta dal miliardario sudafricano Johann Rupert (che controlla il 51% dei diritti di voto nonostante possieda solo il 10,2% del capitale aziendale), semplicemente per ammirazione e non farebbe parte di un piano di acquisizione più ampio; alla presentazione dei risultati annuali di Lvmh a gennaio 2024, Arnault ha parlato dei marchi controllati da Richemont come di grande valore e ha anche elogiato la gestione dell’azienda da parte di Rupert, aggiunendo “E se avrà bisogno di sostegno per mantenere la sua indipendenza, io ci sarò”. Al 24 giugno, la ricchezza personale di Arnault era stimata a circa 203 miliardi di dollari, posizionandolo al terzo posto globale dopo Jeff Bezos ed Elon Musk, secondo il Bloomberg Billionaires Index. Rupert, tuttavia, nonostante le lusinghe, ha chiarito più volte la volontà di mantenere il gruppo indipendente.
Alla Borsa di Zurigo, le azioni di Richemont stavano salendo del 3,1% nella giornata dell’annuncio, anche se negli ultimi dodici mesi erano scese del 2,4 per cento.
Intanto, nella stessa giornata, Lvmh ha annunciato l’acquisizione per una cifra non comunicata di Swiza, proprietaria di L’Epée 1839, produttore di orologi di alta gamma. “L’acquisto di un gioiello dell’alta orologeria è un’ulteriore prova dell’impegno del gruppo Lvmh nel preservare e coltivare le competenze storiche, al fine di garantirne la trasmissione e lo sviluppo”, spiega il gruppo in una nota. Nata a Delemont, in Svizzera, l’azienda si specializzò inizialmente nella produzione di componenti per orologi e fu pioniera nella produzione di carillon, per poi virare verso gli orologi all’avanguardia.