Salvezza all’orizzonte per Naf Naf. Dallo scorso settembre in amministrazione controllata, il marchio francese è stato acquisito da Migiboy Tekstil, azienda turca produttrice di tessuti, che salverà quasi il 90% dei posti di lavoro, ha riportato Agence France-Presse.
Il produttore Migiboy Tekstil ha offerto più di 1,5 milioni di euro per rilevare Naf Naf, impegnandosi a salvaguardare 521 lavoratori (su quasi 670 dipendenti complessivi) e a mantenere 100 negozi monomarca di proprietà diretta del brand. Il tribunale commerciale di Bobigny si è quindi pronunciato a favore dell’offerta, unica sul tavolo. L’azienda fa capo alla famiglia Canpolat e impiega circa 750 persone.
L’attuale rete di Naf Naf è composta da quasi 110 boutique e una cinquantina di negozi affiliati in franchising. Dal 2020, il marchio fondato dai fratelli Pariente nel 1973 appartiene al gruppo franco-turco SY international, che lo aveva rilevato nel corso di una precedente procedura di amministrazione controllata. In precedenza, la label si era evoluta all’interno del gruppo Vivarte ed era stata venduta al gruppo cinese La Chappelle nel 2018. Migiboy Tekstil rappresenta quindi il quarto proprietario di Naf Naf in meno di sette anni.
La vicenda di Naf Naf si inserisce in un panoramica di generale difficoltà per il retail francese, innescata dalla pandemia e poi aggravata dall’inflazione, dall’aumento dei costi dell’energia e delle materie prime, oltre che dalla concorrenza dell’e-commerce e del second hand. Trai brand ready-to-wear coinvolti figurano Camaïeu (liquidato nel settembre 2022, con il licenziamento di 2.100 dipendenti), Kookai, Burton of London, Gap France, Andre’, Don’t Call Me Jennyfer, Du Pareil au Meme e Sergent Major.