“Siamo molto felici di portare in quest’edizione di Pitti Uomo un approccio contemporaneo all’aspetto materico dei capi, risultato del lavoro di questi mesi su tessuti nuovi e inaspettati all’interno dell’offerta di Baracuta“. A raccontare la presenza alla kermesse fiorentina del menswear del brand in orbita al distributore Wp Lavori in Corso è Luigi Bucci, brand manager di Baracuta.
“I materiali – prosegue Bucci – spaziano dai classici tessuti inglesi di uno dei nostri fornitori principali, realizzati però per rispettare le richieste del consumatore moderno in termini di sostenibilità e impiego responsabile delle risorse”.
Intanto, all’orizzonte sono in programma nuove collaborazioni per il marchio di abbigliamento maschile di ispirazione Uk, in seguito alla primavera/estate 2025 presentata a Pitti Uomo. “Restiamo molto attivi su questo fronte. Per l’autunno/inverno 2024, ovvero la stagione che andrà nei negozi tra pochi mesi, sono in cantiere almeno tre progetti molto importanti con brand internazionali, di cui però non posso ancora svelare i nomi”.
Baracuta è reduce da un 2023 “terminato con una crescita intorno al 12% in termini di visione complessiva su tutti i nostri mercati. Alcuni di questi spiccano con crescite importanti, oltre il 30%, tra cui la Germania, l’area asiatica, in particolare il Giappone”. Menzione d’onore per l’e-commerce, che cresce double digit, sottolinea Bucci.
Riguardo al 2024, “ci aspettiamo di proseguire questa crescita, come confermano i dati, in più mercati”, anticipa il manager, che racconta di “cifre ambiziose” che devono dare innanzitutto conferma di quanto conseguito nel 2023. Aggiungendo che, parallelamente, è in dirittura d’arrivo un progetto di ampliamento della rete retail a marchio Baracuta.