Tra i debutti a Pitti Uomo, in occasione dell’edizione numero 106, c’è Macron, azienda specializzata nella produzione e vendita di abbigliamento sportivo. Il player porta alla kermesse fiorentina del menswear Macron Clubhouse, prima collezione dal respiro lifestyle. “Noi siamo un’azienda tradizionalmente focalizzata sullo sport – ha raccontato a Pambianconews il CEO Gianluca Pavanello – e ora abbiamo deciso di ampliare la gamma della nostra offerta con questa collezione moda high-end che unisce sport e fashion”.
Una linea che, quindi, apre la strada a un’estensione strategica della proposta del marchio: “L’azienda sta crescendo tantissimo, quest’anno abbiamo sfiorato i 200 milioni di fatturato – ricorda Pavanello – perciò crediamo sia fondamentale continuare a crescere con le nostre linee tradizionali ma, al contempo, svilupparne di nuove, cavalcando le sinergie tra il mondo dello sport e quello più glamour della moda”.
Riguardo a Clubhouse, in particolare, il brand ha in programma un progetto di potenziamento, che prevede anche l’apertura di flagship store dedicati: “Ci concentreremo sull’Italia in una prima fase, poi nel Regno Unito per, infine, approdare anche sugli altri mercati”.
Riguardo, più in generale, al 2024, Macron lo stima ancora in crescita: “Ci aspettiamo di superare i 225 milioni di euro, mettendo a segno un’altra crescita importante”. Aspettative anche sulla performance della nuova collezione lifestyle, che si attende contribuisca significativamente al fatturato aziendale a partire dal 2025, anno di debutto nei negozi.
“Siamo un azienda in crescita, un’azienda giovane, perché nonostante la fondazione nel 1971 il nostro balzo in avanti risale agli ultimi anni – ricorda l’executive -. Il nostro sogno è quello di realizzare una grandissima azienda orgogliosamente italiana, come esprime il nome stesso del marchio, che deriva dalla parola greca ‘macro’ (e che significa ‘grande’, ndr)”. Nel 2019 l’azienda fatturava 119 milioni di euro, ricorda il CEO, per poi quasi raddoppiare il fatturato nel 2023, in un momento complesso per l’intera industria del fashion e, in particolare, per il segmento dell’abbigliamento sportivo. “Credo che la serietà, l’impegno e la disciplina siano i tratti che ci hanno permesso di continuare a crescere anche all’interno di un mercato che in alcune geografie in effetti ha sofferto. Ma anche il puntare su qualità e innovazione e il presidiare tante aree geografiche”.
Intanto, procede anche l’ampliamento della rete retail. “Noi crediamo tantissimo nei negozi monomarca, ovviamente diversi sulla base delle tipologie di prodotte che ospitino”, spiega Pavanello. Che prosegue: “Attualmente noi abbiamo tre format: quello dei Macron Sports Hub, dedicato al mondo sportivo, i Macron Store, incentrati sulla parte più individual e performance e il nuovo format dei Macron Clubhouse, contenitore per il prodotto omonimo”. Conclude: “La nostra idea è quella di aprire una rete di monomarca che si affianchi a una distribuzione nei migliori store multibrand”.
Prosegue anche il progetto Macron Campus, che prevede la realizzazione di due nuovi building in un’area contigua all’attuale headquarter dell’azienda, nel bolognese. “Rappresenta il nostro fiore all’occhiello, il luogo dove tutto nasce e da dove traiamo energia. Il nostro Campus si estende fuori Bologna per 100mila ettari di terra e due building, con altri due in costruzione, ristoranti, palestre e innumerevoli servizi, oltre che ovviamente spazio per lavorare. Noi siamo convinti che nei posti belli nascano le cose belle”.