È un omaggio alla filiera toscana, da cui attinge scenari e suggestioni, la primavera/estate 2025 di Distretto 12, brand di total look nato nel 2015 a Prato e oggi parte di Voxi Group, tra le aziende della 106esima edizione di Pitti Uomo. Con un focus sulla performatività dei capi, la collezione ruota intorno al “natural tech”, un capospalla a metà strada tra tecnologia e performance e realizzato in materiali naturali e prodotti quasi interamente nella filiera toscana.
La primavera/estate 25 segna, inoltre, per il marchio il ritorno della donna, lanciata prima del Covid e rimasta poi silente, con una proposta allineata in stile e scelta dei materiali a quella, identitaria per il brand, maschile, ha raccontato a Pambianconews il business manager Alessandro Hong. Prosegue, intanto, anche lo sviluppo della linea kidswear, pensata come un mini-me, lanciata nel 2023 e “particolarmente performante all’estero, soprattutto negli States”.
Distretto 12 si è lasciato alle spalle un 2023 “molto positivo, di crescita ed espansione dei mercati”, ha raccontato Hong, facendo riferimento all’ampliamento della presenza del marchio negli Stati Uniti e al presidio sempre più strategico di Cina e Giappone, “con partner interessanti”. L’Italia, anche all’interno di uno scenario sempre più ampio, mantiene un ruolo di primo piano, con una quota che rappresenta circa il 30% del turnover complessivo. Si posiziona al primo posto tra i mercati il Nord Europa, con l’asse Dach (Germania, Austria e Svizzera, ndr), Francia e area Benelux (Paesi Bassi, Belgio, Lussemburgo).
In termini di ricavi, lo scorso fiscal year è stato un anno di consolidamento. “È stato importante proprio mantenere i risultati conseguiti l’anno precedente. Per tutti il 2022 ha rappresentato un’annata esplosiva, ma ciò che conta era non perdere quota nel 2023 e ora nel 2024”. E a proposito dell’anno in corso, anticipa il manager, l’aspettativa è quella di replicare la strategia del consolidamento, lasciando spazio anche alla prospettiva di un’eventuale crescita, sull’onda di una prima metà d’anno positiva. Uno sguardo positivo che Hong rivolge anche alla ‘sua’ filiera toscana, attualmente alle prese con una congiuntura economica critica ma, spiega l’imprenditore, forte della propria insostituibilità: “I brand, anche e soprattutto quelli del lusso, non possono farne a meno”.
Sul versante distributivo, Distretto 12 poggia su un canale whosale prevalente e un e-commerce, a cui si affiancano i corner presso department store come Coin Excelsior, in Italia, e Wow Concept in Spagna, a Madrid. Ma all’orizzonte c’è un’incursione nel retail con due store monomarca, di cui Hong non anticipa ancora, però, tempi e location. “Si tratterà di città molto interessanti a livello internazionale, una in Italia e una all’estero”.