Shein si prepara all’Ipo londinese con un prospetto di valutazione da 50 miliardi di sterline (circa 58,6 miliardi di euro). La notizia arriva da Sky News, secondo cui il dragone dell’ultra fast fashion si starebbe preparando a presentare la documentazione alla Financial Conduct Authority britannica per l’approvazione in vista della potenziale quotazione alla Borsa di Londra.
L’archiviazione del prospetto potrebbe avvenire già la prossima settimana, in ritardo rispetto alle previsioni che stimavano come data dello sbarco in Borsa già la fine di maggio. L’azienda, interpellata dall’agenzia di stampa Reuters, per il momento non ha voluto rilasciare commenti al riguardo.
Valutata lo scorso anno 66 miliardi di dollari, e reduce da un 2023 con ricavi per 45 miliardi di dollari e profitti per 2 miliardi, aveva iniziato a lavorare a uno sbarco sul London Stock Exchange già all’inizio dell’anno, accantondo, almeno temporaneamente, la prospettiva di una quotazione a Wall Strett resa troppo complessa a causa delle tensioni tra Cina e Stati Uniti e le resistenze della Sec.
Shein, tuttavia, non avrebbe comunque abbandonato del tutto l’idea di sbarcare al Nyse e prevedrebbe di mantenere viva la sua richiesta alla Sec nel caso in cui cambiasse la posizione delle autorità di regolamentazione statunitensi. Tra gli scenari possibili, anche quello di una seconda quotazione a New York in seguito a quella londinese, quando le acque si saranno calmate.
Intanto, secondo Reuters anche alcuni legislatori britannici starebbero mettendo in dubbio l’idoneità del colosso della moda a basso costo alla quotazione, e chiedono un controllo più rigoroso della sua attività. In risposta, Shein avrebbe affermato di stare “rafforzando la propria governance e la sua conformità agli standard”.