Dopo il tonfo dell’export di marzo, le vendite all’estero degli orologi svizzeri sono ritornate in positivo nel mese di aprile, trainate dal segmento dei prodotti in metalli preziosi.
Secondo i dati diffusi dalla Fédération de l’industrie horlogère svizzera (Fh), nel quarto mese dell’anno le esportazioni si sono attestate a 2,1 miliardi di franchi (2,3 miliardi di euro), in progressione del 4,5% rispetto allo stesso periodo del 2023. In termini di numero i segnatempo smerciati hanno presentato un incremento lievemente più basso, pari al 4,3% (a 1,2 milioni).
Gli orologi con un prezzo superiore a 3mila franchi hanno registrato la performance migliore con un +7,8 per cento. Il segmento da 500 a 3000 franchi ha invece subito un calo significativo (-10%). Più contenuta la flessione dei segnatempo da meno di 500 franchi (-1,2%).
Tra i primi dieci mercati, solo la Cina (-7,5%) ha perso terreno rispetto ad aprile 2023, mentre Hong Kong (+0,2%) è rimasta stabile. Le altre nazioni asiatiche hanno registrato crescite a doppia cifra: Giappone (+13,6%), Singapore (+12,5%), Emirati Arabi Uniti (+13,3%) e Corea dal Sud (+27,1%). In positivo anche gli Stati Uniti (+11,6%) e l’Europa (+6,0%). Il Regno Unito (+4,6%), Germania (+8,9%) e Italia (+5,3%) hanno segnalato un aumento significativo, mentre la Francia (+0,4%) ha visto un trend flat.