L’alto di gamma made in Italy è in cerca di 276 mila professionisti da qui al 2028 nei settori motori, hospitality, alimentazione, design e moda. Quest’ultimo comparto avrebbe ad oggi ben 75 mila posti vacanti. Questi i risultati della ricerca elaborata da Fondazione Altagamma con Unioncamere e presentata a Roma durante la Giornata Altagamma, che mette in evidenza quanto il disallineamento tra domanda e offerta sia ancora imponente per le filiere del lusso. Ciononostante il 50% circa delle aziende fatica a reperire i profili adeguati, con un tasso di disoccupazione giovanile che si attesta intorno al 20% nel nostro Paese.
“Alla luce del fabbisogno occupazionale di 276 mila profili per i prossimi cinque anni, la formazione di nuovi talenti dev’essere la priorità per tutto il comparto manifatturiero italiano, un patrimonio di cultura imprenditoriale, Saper Fare artigianale e tecnologico, bellezza e italianità che vogliamo preservare. L’obiettivo comune di imprese, associazioni e istituzioni deve essere quello di costruire un ecosistema virtuoso in cui il lavoro manifatturiero diventi un’ambizione per i giovani e in cui il sistema formativo sia in grado di assicurare le corrette competenze e le soft skill» , dice Matteo Lunelli, presidente di Altagamma.
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Nel settore moda, e in particolare nel tessile-abbigliamento, pelli, scarpe e gioielleria, le figure professionali più ricercate sono tecnici specializzati nella realizzazione di calzature, nella pelletteria (cuoio), sartoria e maglieria, prototipisti, disegnatori, grafici e modellisti per la pellicceria, ma anche tecnici dell’industrializzazione.
La stima totale di occupati nel quinquennio fino al 2028 del comparto moda e lusso, qualora le imprese e le istituzioni cooperino alla costruzione di un nuovo sistema di formazione e di avvicinamento dei giovani a queste professioni, è di 483 mila nuove unità.
A tal proposito, Serge Brunschwig, consigliere Altagamma con delega sviluppo del capitale umano e dei talenti, e chairman e CEO uscente di Fendi, ha illustrato i punti della nuova edizione di Adotta una scuola, il progetto pensato da Altagamma per creare percorsi di formazione personalizzati e collaborativi fra scuole e imprese proprio per diminuire lo scompenso tra domanda e offerta di profili tecnici e professionali. Sono 33 le Imprese Altagamma coinvolte nel programma della Fondazione che hanno stretto una partnership con uno o più istituti, portando a 38 il numero di scuole “adottate”, in 11 regioni italiane, tra le quali spiccano i nomi di Loro Piana, Gucci, Valentino, Zegna, Bulgari, Pomellato e molti altri.