Fgf Industry ha chiuso il 2023 con un fatturato di 91 milioni di euro, confermando le previsioni del fondatore Enzo Fusco sul finire dello scorso anno. Il turnover del gruppo veneto cui fanno capo i maschi Blauer Usa e Ten C include 79 milioni derivanti dalle vendite delle collezioni ready to wear e 12 milioni provenienti dalla licenza del footwear siglata con Febos. Il giro d’affari è cresciuto dell’8% rispetto alle vendite del 2022 e l’ebitda si è attestato al 22 per cento. Federica Fusco, socia e responsabile marketing di Fgf Industry, annuncia a Pambianconews una serie di aperture relative al marchio Blauer Usa a partire da Crotone a luglio, Verona a settembre e Torino a ottobre mentre a maggio del prossimo anno sarà la volta di Bari. Il mercato italiano pesa per il 60% sul turnover, Blauer Usa conta nove store monomarca a cui si aggiungono tre boutique in Repubblica Ceca; ai 17 corner esistenti si affiancheranno tre nuovi spazi a Tropea, Messina e in Rinascente Duomo. La collezione maschile rappresenta il 60% del fatturato, il restante è coperto dalle proposte donne.
Oltre confine la Spagna e la Germania restano i primi mercati, seguiti dal Regno Unito in cui Blauer Usa è stato introdotto di recente attraverso eventi stampa, cene e piano house per celebrity e influencer. Inizia a prendere forma anche l’approdo in Corea del Sud. “Grazie a una società del gruppo Hyundai siamo adesso presenti in Corea con Ten C, contiamo di replicare lo stesso anche per Blauer Usa. Ten C, visto anche l’impiego di tessuti hi-tech giapponesi, è già presente nel Paese del Sol Levante e in Cina”, spiega la manager. Blauer conta circa 1.500 clienti tra Italia ed Europa, Ten C invece è presente in 280 store. Entrambe le label si contraddistinguono per la vasta selezione di capispalla e imbottiti.
Federica Fusco ha incontrato la stampa all’interno dello showroom milanese di Fgf Industry in occasione della presentazione della collezione Blauer Usa primavera/estate 2025 composta da cinque linee: B.Essential, B.Urban Police, B.Department, B.Rider e B.Project. Nello specifico, B.Urban Police rappresenta il dna del brand americano, mixando l’abbigliamento militare e il luxury streetwear, offrendo uno stile che mescola l’eleganza delle uniformi, l’effervescenza dello streetwear e la praticità del prêt-à-porter urbano. “È importante rimarcare le origini del marchio, soprattutto quando si etra in un nuovo mercato, come ad esempio la Corea e il Regno Unito. I tratti distintivi ci aiutano a presentarci a fare breccia nei guardaroba di nuovi clienti”.
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