Ralph Lauren chiude l’esercizio fiscale 2023/2024 con un segno positivo. La società statunitense ha infatti registrato nel periodo ricavi per 6,6 miliardi di dollari (circa 6,1 miliardi di euro), in crescita del 2% (+3% a valuta costante). A trainare il risultato, la corsa double digit dell’area Apac (+10%) a quota 1,6 miliardi di dollari, seguita dall’area Emea (+7%) a 2 miliardi. Le Americhe invece, che rappresentano il primo mercato per la company, sono rimaste costanti attestandosi a 3 miliardi di euro.
Per quanto riguarda la redditività, la società ha assistito a una crescita dell’utile netto, pari a 646 milioni di dollari, sui 523 milioni dello scorso anno.
Nel quarto trimestre, Ralph Lauren ha superato le attese degli analisti del London Stock Exchange, si legge su Reuters, che stimavano 1,56 miliardi di dollari, arrivando a vendite pari a 1,57 miliardi, beneficiando della forte domanda in Europa e Asia, nonché di una riduzione degli sconti dovuta alla riduzione delle scorte.
Le vendite in Cina, inoltre, sono cresciute di oltre il 25%, con Ralph Lauren che ha aggiunto, nella conference call a margine dei risultati, che la sua attività nel mercato chiave del lusso è più che raddoppiata rispetto ai livelli pre-pandemia.
Se le vendite sul canale direct-to-consumer hanno messo a segno una crescita del 6% sia nel quarto trimestre che nell’intero fiscal year, si sono registrati “attesi cali” sul fronte wholesale, che negli Usa ha patito l’esigenza dei rivenditori e dei grandi magazzini di limitare gli ordini per fa fronte alla più debole domanda da parte dei consumatori. Lo stesso player, sottolinea Reuters, ha lavorato per attrarre sempre più clienti nei propri negozi ed e-commerce anziché sul versante all’ingrosso.
In generale, nonostante la performance positiva le azioni della società hanno accusato in Borsa un calo del 2 per cento. A penalizzare il titolo a Wall Street sono state con ogni probabilità le stime del CEO Patrice Louvet che, guardando al futuro, ha fornito una guidance cauta per l’anno fiscale 2024/2025, prevedendo una crescita dei ricavi a una sola cifra intorno al 2-3 per cento.
Intanto, il gruppo ha annunciato la nomina di Justin Picicci come nuovo CFO. Il manager subentra a Jane Nielsen, in carica dal 2019 e che rimarrà operativa come fino al termine del 2025.