Kampos si allea con 7Pines Resort Sardinia nel segno della sostenibilità. Protagonisti della collaborazione tra la beachwear label made in Italy, che ha ottenuto nel 2022 la certificazione B Corp, e la struttura alberghiera, una capsule collection e l’apertura di un pop up store all’interno del resort.
Situato nella costa nord-orientale della Sardegna, il 7Pines Resort Sardinia offre camere e suite di lusso tra natura verdeggiante e un mare cristallino, e condivide con Kampos la vocazione per la sostenibilità e, in particolare, la salvaguardia del mare.
In virtù di questa affinità è nata una capsule collection swimwear per uomo, donna e bambino fregiata con una stampa all-over del cavalluccio marino ‘Kio’, mascotte del Kids Club e disegnato a mano dall’artista sarda Claudia Filigheddu, oltre che versione più giocosa del logo stesso del brand Kampos. Tutti i pezzi della collezione sono pensati per essere interamente riciclabili e sono stati prodotti attraverso il riuso virtuoso di bottiglie di plastica e reti da pesca raccolte dal mare. Un approccio che si estende anche al design dei negozi stessi, realizzati con legni e corde di barche dismesse.
La capsule collection è disponibile per tutta la durata della stagione estiva insieme ai pezzi più venduti della proposta Kampos, oltre che nel pop up store Kampos presso il 7Pines Resort Sardinia, anche online e in alcuni punti vendita selezionati del brand quali quelli di Porto Cervo, Olbia e Costa Smeralda. Parallelamente, è in essere anche la collaborazione analoga con il 7Pines Resort di Ibiza. Per ciascun acquisto nelle boutique selezionate, inoltre, viene offerto ai consumatore un momento cocktail per due persone presso la struttura.
Ad accomunare i due player, una visione del lusso “rilassata” e attenta all’ambiente, hanno raccontato a Pambianconews Alessandro Vergano, CEO di Kampos, e Vito Spalluto, managing director di 7Pines Resort Sardinia. L’opening nel resort di Baja Sardinia, e di Ibiza, potrebbe fare da apripista a un progetto più articolato e ampio: “Nei prossimi dieci anni – ha anticipato Spalluto – 7Pines conta di realizzare tra le dieci e le quindici aperture, innanzitutto in Europa, ognuna delle quali darà spazio a Kampos”.
Proseguendo, nello spiegare l’idea di lusso della catena di resort che ha trovato affinità con quella di Kampos: “Noi scegliamo e sceglieremo località certamente turistiche e glamour, ma posizionandoci su un lusso ‘low profile’ e soprattutto capace di integrarsi con il territorio senza snaturarlo ma anzi investendo nel suo potenziale”.
E riguardo alla concezione di lusso sostenibile, Vergano si inserisce a proposito della difficoltà ancora presente all’interno del mercato del fashion di comunicarla al consumatore finale senza intaccare l’appeal dei brand: “Non tutti i clienti sono ancora pronti ad accettare pienamente il ‘matrimonio’ tra lusso e green. In questo senso noi comunichiamo il nostro approccio produttivo in modo chiaro e trasparente, ma non ci identifichiamo con la nostra sola vocazione sostenibile, cerchiamo di raccontarla come uno degli aspetti del nostro profilo in quanto brand”.
Kampos stima di chiudere 2023 sopra i 2,5 milioni di euro e di mettere a segno un’ulteriore crescita di oltre il 50% nel 2024, dopo un 2022 da 1,2 milioni di ricavi. Per il brand, l’Italia la fa da padrone a pesa il 75% del fatturato complessivo, mentre il restante 35% è rappresentato dall’estero.
Riguardo invece alle proposte uomo e donna, contribuiscono parimenti al fatturato aziendale, che verte essenzialmente sulle vendite delle circa venti boutique fisiche (mentre l’e-commerce occupa il 10%); guardando alle categorie merceologiche è prevedibilmente la categoria dei costumi da bagno a giocare un ruolo di primo piano (60%), seguita dai fuori acqua (30%) e dagli accessori (10 per cento).