Si è chiuso con ricavi per 90 milioni di euro il 2023 di Zegna Baruffa. Un risultato che segna una flessione dell’11% sul 2022, arrivato a quota 100 milioni di euro, e in linea con le performance di un settore, quello del tessile, alle prese con sfide e criticità dell’economia post-Covid. Quello del player piemontese specializzato in filati in lana Merino rivolti al lusso è stato un anno costellato da “nuove trasformazioni, repentini cambiamenti e profonde incertezze di carattere geopolitico”, ha raccontato a Pambianconews il CEO Lorenzo Piacentini.
Che ha aggiunto: “Il mercato tessile è uno dei settori nevralgici coinvolti da queste ultime tematiche e la rilevanza degli aspetti critici Esg coinvolge e responsabilizza tutti gli attori della filiera. Il lavoro portato a compimento nel corso del 2023 da Zegna Baruffa Lane Borgosesia si fonda proprio su questi presupposti”.
Riguardo invece al 2024, “le prospettive sono ancora incerte”, ha anticipato ancora Piacentini. Sottolineando come la priorità del player sia, per l’anno ormai quasi a metà corsa, la “coerenza della nostra strategia e il nostro focus su un segmento di mercato attento alla qualità e fra i più sensibili sui temi dello sviluppo sostenibile”.
Ed c’è proprio lo sviluppo sostenibile, come si legge nel bilancio di sostenibilità, al centro della strategia di crescita di Zegna Baruffa, tra lo sforzo verso l’efficientamento energetico, idrico e di gestione dei rifiuto, che nel corso dell’anno ha portato l’azienda ad “affinare la misurazione ed il controllo dei parametri chiave”. Protagonisti, due progetti di risoluzione delle emissioni presso lo stabilimento storico di Borgosesia, protagonista nel 2024 di un completo relamping Led e dell’installazione del primo impianto fotovoltaico per Zegna Baruffa.
Nel 2023 l’azienda, che ha da poco compiuto 150 anni, ha ampliato il proprio management con la figura di un sustainability manager e iniziato a implementare sistemi interni di governance e controllo Esg attivi su fronti paralleli. In divenire anche il miglioramento della tracciabilità della supply chain, con un particolare focus sui fornitori strategici, da cui è dipeso l’ottenimento della certificazione Advance per 4Sustainability Trace, e del chemical management, salendo al livello Excellence 4 Sustainability Chem. Sul versante della sostenibilità sociale, in corso un programma di iniziative in partnership con la Caritas locale, mentre sul fronte artistico ed education l’azienda ha collaborato con la fondazione biellese Pistoletto con il progetto ‘CircularArt’. Un progetto che sottolinea il legame virtuoso dell’azienda con il territorio, come ha spiegato Piacentini: “La crescita e il consolidamento della nostra azienda nel territorio biellese non sono infatti esclusivamente una questione di business, ma costituiscono una missione che abbraccia l’intera comunità da più di centocinquant’anni”.
Aggiungendo poi, riguardo all’iniziativa che ha visto ospitare la Camerata Ducale nella storica sede di Borgosesia in virtù della liaison con il teatro di Vercelli: “Mi piace pensare che l’espressione che siamo soliti utilizzare – l’Arte del Filo – sia un trait d’union esemplificativo delle sinergie che stiamo sempre più implementando con realtà istituzionali di prestigio nel campo dell’arte, come avvenuto con la Fondazione Pistoletto ed ora anche con il Teatro Civico di Vercelli ed il Viotti Festival (…), in un’occasione unica ed intima di celebrazione appunto dei legami che dalla fondazione della Zegna Baruffa Lane Borgosesia”.