De Rigo chiude il 2023 con un giro d’affari di 506,1 milioni di euro, in crescita dell’11,8% a cambi correnti (+16% a cambi costanti). Per l’azienda veneta del segmento eyewear il turnover nel vecchio continente è stato pari a 388,2 milioni, in aumento del 12%; tutti i principali mercati sono stati positivi ad eccezione del Regno Unito che ha mostrato una leggera contrazione. La crescita maggiore è stata registrata in Turchia, Italia, Francia e Germania. Il fatturato nelle Americhe è cresciuto del 5,1% attestandosi a 57,5 milioni, nel resto del mondo le vendite sono aumentate del 22,1% a 53 milioni di euro, soprattutto grazie alla crescita registrata nell’area asiatica e medio orientale, in particolare Cina, Emirati Arabi Uniti e Indonesia.
Il fatturato della divisione wholesale è lievitato del 16,7% a 279,2 milioni di euro. L’anno è stato caratterizzato dal consolidamento dei marchi in licenza lanciati nel corso del 2022 quali Roberto Cavalli, Just Cavalli e Gap e dall’introduzione dei due nuovi marchi Porsche Design e Rodenstock, questi ultimi derivanti dall’acquisto del ramo d’azienda eyewear di Rodenstock avvenuto a giugno 2023. Il contributo più importante alla crescita è avvenuto nel segmento premium (Chopard, Porsche Design, Philipp Plein e Roberto Cavalli).
L’house brand Police, che nel 2023 ha festeggiato il 40esimo anniversario, ha generato royalties in crescita del 5,2% nelle licenze relative a categorie diverse dagli occhiali. L’integrazione dei due nuovi marchi (Rodenstock e Porsche Design) è avvenuta nel secondo semestre dell’anno limitando conseguentemente la contribuzione ai ricavi dell’anno al solo ultimo trimestre.
Il fatturato della divisione retail che comprende le due catene General Optica e Opmar Optik ha realizzato un incremento del 6,6% attestandosi a 242,7 milioni. L’utile operativo è stato di 30,9 milioni di euro dai 22,5 milioni realizzati nel 2022 (+36%) e ha rappresentato l’6,1% del fatturato rispetto al 5% dell’anno precedente.
Il margine operativo lordo, calcolato aggiungendo all’utile operativo gli ammortamenti, è aumentato del 27% a 40,6 milioni di euro, dai 32 milioni realizzati nel 2022 e ha rappresentato il 8% del fatturato.
Il primo trimestre dell’anno mostra ancora segnali significativamente positivi con le vendite consolidate in crescita dell’11% nonostante i mesi di marzo e aprile abbiamo manifestato qualche segnale di rallentamento degli ordinativi.
“Il risultato fortemente positivo raggiunto dal Gruppo nel 2023 mostra la solidità della nostra strategia – commenta in una nota Maurizio Dessolis, vice presidente esecutivo del Gruppo De Rigo -. Una crescita molto importante frutto degli investimenti effettuati negli ultimi due anni e di un’offerta di prodotto apprezzata dal mercato. Restano purtroppo visibili le incertezze legate ai conflitti internazionali e alla dura strategia di contrasto all’inflazione attuata dalle banche centrali. I primi mesi del 2024, seppur molto positivi, mostrano un’evoluzione più mutevole e di difficile previsione per il resto dell’anno. Restiamo comunque moderatamente positivi sul raggiungimento dei nostri obiettivi”.