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Dan John, brand menswear fondato nel 2015 da Daniele Raccah e Giovanni della Rocca, continua a sperimentare una crescita organica che nel 2023 ha portato ad un fatturato di 106,5 milioni di euro, in crescita del 29% sul 2022 (nel 2019 il turnover del brand era di 63 milioni di euro). Merito anche di una rete capillare di store monomarca che si è espansa continuamente, anche all’estero, sino ad arrivare, a fine 2023, a 185 insegne, con la previsione di 48 ulteriori opening entro la fine dell’anno in corso e una crescita costante del 30% sulle vendite. Il marchio aveva chiudso il 2022 con ricavi in crescita del 31% a 81 milioni di euro.
Superando la soglia dei 200 store nel mondo, Dan John ha raggiunto finora Paesi come Marocco, Egitto, Azerbaigian, Slovenia, Lettonia e Polonia, oltre che aumentare la presenza in Italia, Spagna, Francia e Belgio. La label sta per inaugurare il suo primo store negli Emirati Arabi, a Dubai. L’obiettivo è quello di finalizzare entro il 2025 il 70% delle nuove aperture fuori dal mercato domestico.
“Il 2023 è stato un anno di enorme soddisfazione sia dal punto di vista finanziario che commerciale (sono stati 3 milioni i capi venduti, ndr), abbiamo superato la nostra previsione di fatturato e il nostro ebidta si è attestato a 13 milioni di euro; la rete di negozi che stiamo costruendo è sempre più solida e proficua – spiega a Pambianconews Angelo Moscati, CFO di Dan John -. Oltre ai nuovi negozi, anche il lavoro sugli store già esistenti è stato motivo di una crescita delle vendite del sette per cento. La forza finanziaria di cui godiamo ci ha permesso di programmare nuove aperture pur riducendo l’indebitamento e dunque tutta la reddività è stata investita in nuovi progetti retail”.
L’efficientamento dei costi ha senz’altro contribuito alla crescita del business, del quale Daniele Reccah, CEO e co-fondatore del marchio, prevede un’ulteriore spinta in avanti nel 2024, verso i 142 milioni di euro. Insieme a PwC il brand ha stilato un business plan da qui al 2027 in cui si prevede di raggiungere quota 400 punti vendita nel mondo e un fatturato di oltre 250 milioni di euro. “A questi fattori si aggiungono anche l’impegno nella formazione del personale in store che lavora nell’ottica di un vero e proprio storytelling del brand, ma anche l’innovazione nella proposta delle collezioni, sempre più vivaci e che vogliono portare il consumatore a esplorare una scelta di prodotto non limitata solo alla camicia bianca e alla giacca blu”, spiega Reccah.
Il brand è anche al lavoro sull’implementazione del servizio omnichannel che contribuirà a connettere sempre più il negozio fisico alla piattaforma e-commerce del brand, protagonista di importanti investimenti, e a creare fidelizzazione con il cliente, come è stato per il loyalty program Exclusive Club, di cui fanno parte 424 mila iscritti e che nel 2023 ha generato oltre il 33% del fatturato del brand.
In arrivo anche i primi store pensati per la linea dai 6 ai 16 anni, segmento lanciato lo scorso anno e prodotto in licenza dall’azienda pugliese Zero&Company, che sta già performando bene in modalità shop in shop o attraverso store comunicanti con le boutique menswear a cui si aggiunge un ampliamento delle categorie merceologiche (borselli, portafogli, cover per il telefono e piccoli accessori).