Seay non è solo un marchio ecosostenibile, è una filosofia di vita. “Fondare il nostro brand ha significato allontanarci dai tipici modelli di business poco virtuosi per dare vita a una visione imprenditoriale più evoluta, che mette al centro due fattori: planet e people”, afferma il co-founder e CEO Alberto Bressan.Il reale impegno di Seay è certificato dallo status di BCorp, dalla relazione annuale del proprio impatto ambientale, dall’estrema importanza che riveste la tracciabilità. In un panorama moda accusato, spesso a ragione, di greenwashing Seay si distingue per il valore intrinseco dei suoi intenti ecosostenibili.
Tessuti riciclati, una filiera produttiva a corto raggio, una distribuzione carbon neutral, un packaging organico e compostabile. Sono solo alcuni degli ingredienti della ricetta vincente di Seay che si estende anche al consumatore finale esortandolo ad entrare nel circolo virtuoso. “Offriamo un green bonus a tutti i clienti che decidono di restituirci un loro indumento usato che non indossano più e che, se non gestito diversamente, finirà in discarica di lì a poco”, spiega Bressan parlando del modello brevettato Re3. Gli indumenti usati raccolti vengono riutilizzati (re-use), rivenduti (re-sell) o rigenerati (re-generate) in base alle loro condizioni estetiche e funzionali. Inoltre, grazie ad un sistema di tracciamento mediante QR code, i clienti hanno la possibilità di verificare in tempo reale come sono stati impiegati i capi consegnati.
Seay è un brand d’abbigliamento sostenibile e beachwear a basso impatto ambientale, da sempre vicino al mondo degli sport da scivolamento da tavola (surf, sup, kiteboard, wakeboard). La label che fa a meno di testimonial e influencer, preferisce invece, in linea con i propri valori, collaborare con sportivi legati agli sport d’acqua. “Scegliamo persone che passano tante ore del loro quotidiano con i piedi in acqua, sono i primi ad essere consapevoli dei danni che abbiamocausato al nostro territorio e al nostro ambiente. Sono uomini e donne che nella maggior parte dei casi si mettono a disposizione a titolo gratuito per veicolare un messaggio: se tutti insieme facciamo qualcosa, anche poco, portiamo un risultato”, racconta il CEO.
Seay è distribuito in oltre 180 store wholesale in Italia e all’estero, prevalentemente in Europa, oltre al sito e-commerce e la presenza in alcuni marketplace. Il brand ha anche investito in due pop-up, a Milano e Treviso. Per ampliare ulteriormente il proprio raggio d’azione, il 29 febbraio Seay ha lanciato una campagna di equity crowdfunding su Mamacrowd, principale piattaforma italiana per investimenti in equity crowdfunding. La campagna, della durata di un mese, ha come obiettivo massimo di raccolta 700mila euro che andranno a contribuire agli sviluppi distributivi diretti e consolidamenti necessari per raggiungere nuovi canali di distribuzione in Italia e all’estero con un focus particolare sull’apertura dello store di Marsala (Trapani) e del pop up in Rinascente Annex a Milano.
Infatti Seay sarà presente, per il secondo anno consecutivo, nel segmento Annex di Rinascente Duomo per due settimane a partire dal prossimo giugno. Il claim del marchio resta invariato perché, come la mission preposta, è evergreen: ‘They complain we sustain’.
Per la prossima estate Seay ha in programma diverse attività sul territorio mirate a stringere i contatti con clienti già fidelizzati e crearne di nuovi per promuovere la visione e ricevere feedback sul proprio operato. I primi appuntamenti saranno agli XMasters di Senigallia e al Wind Fest di Campione.