A pochi giorni dal taglio del nastro della nuova edizione, TheOneMilano si racconta attraverso le parole della suo CEO, Elena Salvaneschi. Il salone, in calendario dal 18 al 22 febbraio presso Fieramilano Rho, ospita un centinaio di espositori e si presenta come il punto di riferimento per i segmenti outwear e haute-à-porter, scommettendo sull’eccellenza manifatturiera e interpretando istanze green nel segno dell’upcycling. “Riunire nello stesso momento tutte le principali fiere di settore si è rivelato vincente – ha spiegato Salvaneschi – da un lato, infatti, si dà la possibilità ai buyer e agli operatori di settore di avere una visione completa del sistema; dall’altro, si crea un interscambio molto interessante anche sotto il profilo culturale. Il contesto attuale non è dei più semplici, le Pmi devono fare i conti con diverse istanze dal problema del costo del lavoro alla necessità di adeguarsi alle nuove norme per la sostenibilità, si tratta di temi importanti, che vanno affrontati ma di cui è importante anche parlare”.
Nato nel 2017 dalla sinergia di Mifur, il salone internazionale della pellicceria e della pelle, e Mipap, il salone internazionale del prêt-à-porter, TheOneMilano fa della cultura di prodotto e d’impresa un tratto distintivo. “Negli anni, abbiamo affinato la nostra vocazione diventando specialisti del capospalla ma anche di una visione contemporanea legata ai temi del riuso creativo”, prosegue la CEO. “In questa direzione – aggiunge – l’offerta si amplia e abbraccia i temi dell’attualità. Da un lato, le tendenze con l’esperienza quiet luxury, che privilegia la qualità e durabilità dell’offerta e con la dinamicità di Gorpcore, l’abbigliamento rubato dal mondo active e performance, che si plasma e si adatta alla vita e allo stile urbano. Dall’altro, la visione sostenibile. Avremo, infatti, un’area speciale dove, dieci studenti dello Ied di Roma mostreranno con disegni e bozzetti come è possibile e creativo far rivivere un capo vintage. Non solo, ci sarà anche un artigiano di Saga Fur che trasformerà e rimetterà a modello un capo, svelando tutti passaggi di un’operazione che non è solo bella, ma soprattutto sostenibile perché permette di allungare la durabilità dei prodotti, limitando l’impatto di una sovraproduzione. Questa doppia anima di TheOneMilano, che coniuga business e valori è l’essenza del salone, che diventa punto d’incontro e di confronto, privilegiando l’eccellenza della manifattura in tutte le sue forme”.