Il gruppo De Rigo porta a Mido le nuove collezioni eyewear forte di un 2023 di crescita economica. Il gruppo veneto ha infatti chiuso l’anno con un fatturato consolidato di 506 milioni di euro, in aumento dell’11,8% rispetto al 2022. “Siamo davvero contenti, hanno performato molto bene tutte le nostre divisioni di business, sia la parte wholesale che quella retail. Il fatturato della divisione wholesale è aumentato del 16,8% (279,1 milioni di euro, ndr.), quello retail ha realizzato un incremento del 6,5% arrivando a 242,6 milioni. General Optica nell’area iberica e Opmar Optik per quanto riguarda la Turchia sono cresciute del 6%”, ha dichiarato a PambiancoTV Maurizio Dessolis, executive vice chairman del gruppo.
Durante il 2023 l’azienda ha lavorato per “riuscire a mandare a pieno regime diversi marchi lanciati negli ultimi anni, in particolare Roberto Cavalli e Just Cavalli“. Sicuramente però l’operazione più impegnativa è stata l’acquisizione della divisione eyewear del gruppo Rodenstock che visto l’ingresso dei brand Rodenstock Eyewear e Porsche Design Eyewear: “Abbiamo completato il processo di integrazione negli ultimi sei mesi. Il 2024 dovrebbe essere l’anno in cui beneficeremo a pieno del contributo di questi nuovi marchi, consolideremo quello che abbiamo seminato nel corso del 2023, in particolare l’attività per lanciare a livello globale i due brand. Dovremo far funzionare l’azienda in un momento di turbolenze importanti, dovete ad eventi macroeconomici come i conflitti in Ucraina e Israele ma non per questo perdiamo la fiducia nel vedere un anno di successo e ulteriore crescita”, ha concluso il manager
“Questo – ha aggiunto Barbara De Rigo, chief marketing officer del gruppo – è un anno importantissimo per gli house brand, in particolare modo per Sting e Lozza. Per il primo ci siamo concentrati sul restyling e il riposizionamento, i primi risultati si vedono, abbiamo lavorato sotto tutti i punti di vista, dal design all’immagine, ai punti vendita. Per Lozza, il nostro brand che si avvicina ai 150 anni di storia, uno dei più antichi al mondo, abbiamo lanciato il progetto Lozza Arte dedicato alle proposte più alte, dando vita a modelli molto particolari, con lavorazioni ricercate, sfaccettature, anime lavorate, rivetti e cerniere a cinque snodi. Abbiamo creato un mondo intorno Lozza e infatti collaboriamo a 360° con vari artisti includendo anche i punti vendita, l’opera prima viene infatti replicata in varie copie destinate ai negozi così da nobilitare ancora di più il nostro brand”. La collezione è declinata in due famiglie, ‘Arpeggio’ e ‘Adagio’, nomi ispirati al mondo dell’Opera italiana, con otto modelli unici, sei occhiali da vista e due occhiali da sole. Il logo viene graficamente reinterpretato a sottolineare l’esclusività della linea Lozza Arte, con la data 1878 che inclina il numero 8 a richiamare il simbolo dell’infinito, mentre il monogramma tridimensionale sul frontale dell’occhiale è un sigillo di autenticità.
Oltre a Lozza e Sting, al gruppo De Rigo fanno anche capo i marchi Police e Yalea; tra le numerose licenze spiccano quelle di Blumarine, Chopard, Nina Ricci, Furla e Twinset. Durante Mido l’imprenditore Philipp Plein ha presentato le collezioni eyewear Philipp Plein e Plein Sport, realizzate in partnership con De Rigo.