Dopo la settimana dedicata all’Alta Moda, la capitale francese si prepara ora ad ospitare le proposte ready-to-wear del womenswear. Con il calendario ancora provvisorio, la Paris fashion week conta già all’appello 109 eventi, con ben 71 sfilate divise tra il 26 febbraio e il 5 marzo prossimo.
L’appuntamento più atteso di questa edizione sarà sicuramente la ‘prima prova’ di Seán McGirr, alla direzione creativa di Alexander McQueen dallo scorso ottobre. Il designer di origini irlandesi è stato infatti chiamato a plasmare il nuovo corso del marchio di casa Kering dopo l’addio di Sarah Burton, alla guida della casa di moda per 13 anni. Per la maison si tratterà quindi della terza direzione creativa nel corso della sua storia, in quanto Burton, già a capo del womenswear, subentrò direttamente a McQueen dopo la sua tragica scomparsa nel 2010.
Ad intraprendere una nuova direzione stilistica durante la prossima Pfw sarà però anche un altro storico marchio, Lacoste. Con uno show in programma durante l’ultima giornata di sfilate, il brand presenterà la prima collezione ideata da Pelagia Kolotouros, che a febbraio scorso aveva preso il posto di Louise Trotter. Un altro importante debutto, seppur non in passerella ma con una presentazione, sarà invece quello di Rochas con le prime creazioni disegnate da Alessandro Vigilante.
Tra le novità si fanno spazio anche la sfilata che segna i dieci anni di Vetements e il ritorno in calendario di Off-White, dopo che la label ha presentato a Milano l’ultima collezione resort e la primavera/estate 2024.
Nel corso dei nove giorni di sfilate non mancheranno ovviamente le proposte di colonne portanti della manifestazione francese, tra Christian Dior, Chanel, Saint Laurent, Valentino, Givenchy (ancora momentaneamente sprovvista di un direttore creativo dopo l‘uscita di Matthew Williams), Loewe, Hermès, Balenciaga, Rick Owens, Miu Miu e Louis Vuitton, che, fresco del rinnovo quinquennale di Nicolas Ghesquière, torna come da tradizione a chiudere la manifestazione.