Pur all’interno di “un contesto macroeconomico non facile a livello internazionale”, il Gruppo Tod’s ha chiuso il 2023 “con ottimi risultati di vendita; tutti i marchi hanno registrato una crescita a doppia cifra dei loro ricavi, a cambi costanti”. Diego Della Valle, Presidente e AD del gruppo marchigiano sottolinea la sua soddisfazione di fronte ai dati preliminari di vendita dell’esercizio appena concluso che hanno evidenziato un fatturato consolidato di 1,12 miliardi di euro, in crescita dell’11,9% rispetto al 2022 (+14% a cambi costanti), di poco superiore al consensus degli analisti, grazie alla spinta della regione chiave della Greather China. Il mercato sta premiando i risultati del Gruppo: il titolo sulla piazza di Milano ha aperto la seduta in crescita di cinque punti percentuali e sta mantenendo il trend positivo nel corso della mattinata.
Nel solo quarto trimestre il fatturato è salito del 7,5% a cambi costanti.
I risultati positivi sono trainati dai due marchi ammiragli del Gruppo, Tod’s e Roger Vivier. Il primo ha sperimentato un aumento delle vendite del 10,4% toccando quota 562,9 milioni di euro. Secondo la nota diramata dalla società, “i suoi prodotti iconici sono sempre più apprezzati da un crescente numero di clienti di tutte le fasce di età a livello internazionale”. Alla direzione creativa di Tod’s, dopo la recente uscita di scena del direttore Walter Chiapponi, è stato nominato Matteo Tamburini che svelerà la sua prima collezione il prossimo mese, in occasione di Milano Moda Donna.
Continua la corsa di Roger Vivier. Nel 2023 i ricavi del marchio di lusso disegnato da Gherardo Felloni sono aumentati del 16,5% a cambi correnti toccando quota 286,7 milioni, più della metà dei ricavi del marchio ammiraglio Tod’s. Per quanto riguarda Hogan e Fay, le cui vendite sono aumentate rispettivamente del +9,3% e +13,2%, Della Valle ha sottolineato come l’azienda sia “molto soddisfatta” perché i due brand stanno “dimostrando un enorme potenziale di crescita futura”.
I risultati del gruppo del lusso sono stati favoriti da un aumento delle vendite del 24% nella Greater China, area che ormai, con i suoi 356,7 milioni di euro di ricavi, si è ulteriormente confermata come primo mercato per il gruppo. “In linea con l’andamento del settore, il mercato cinese ha manifestato una certa volatilità dei risultati nel corso dei singoli trimestri, a causa della diversa base di confronto del 2022; nell’esercizio, i ricavi di questa area hanno registrato una solida crescita a doppia cifra, anche rispetto al 2021”, precisa la nota del Gruppo. I ricavi in Europa – Italia esclusa – sono cresciuti del 10,5% a 239,6 milioni di euro, l’Italia ha segnato un +4,9% a 264 milioni. I ricavi nelle Americhe sono aumentati del 3,5% a 85 milioni di euro. Positivo anche l’andamento dell’area ‘Resto del Mondo’ (+7,2% a 181 milioni di euro), trascinata dagli eccellenti risultati del Giappone.
Per quanto riguarda le categorie, spicca il progresso della pelletteria e accessori (+16,6% a 187,3 milioni di euro) e dell’abbigliamento (+16,7% a 79,1 milioni). In progresso a doppia cifra anche le calzature con un +10,4% a 857,8 milioni di euro.
“Considerando la buona qualità dei dati, siamo molto positivi sui risultati reddituali che potremo ottenere, oltre che sull’ottima capacità di crescita futura del nostro Gruppo”, ha commentato nella nota Della Valle. I dati annuali completi saranno approvati dal Consiglio di Amministrazione previsto il prossimo 12 marzo.