“A new experience is coming soon…”. Una sorta di teaser annuncia l’arrivo di Burberry in via Sant’Andrea, nel cuore del Quadrilatero milanese. Da alcuni giorni le vetrine dei locali che ospitavano lo store di Missoni sono state tinte di blu, la nuance che identifica la svolta stilistica della maison inglese voluta dal direttore creativo Daniel Lee. Fonti vicine alla casa di moda hanno confermato a Pambianconews che il luxury brand lascerà gli ampi spazi che occupa da molti anni in via Montenapoleone per trasferirsi al nuovo indirizzo, ma solo temporaneamente.
Burberry è infatti alla ricerca di un nuovo flagship in via Montenapoleone, come ha confermato a Pambianconews 18Montenapoleone, e le trattative sarebbero già in stato avanzato. La storica maxi boutique della label vanta una metratura quadrata importante su due piani quindi si suppone che anche il nuovo punto vendita vanterà spazi notevoli.
Nel terzo trimestre trimestre chiuso lo scorso 30 dicembre, i ricavi retail nelle 13 settimane sono diminuiti del 7% a 706 milioni di sterline (821 milioni di euro al cambio attuale), mentre le vendite dei negozi comparabili sono diminuite del 4 per cento. Fatturato in aumento del 3% nella regione Asia-Pacifico, ma in flessione del 5% in Europa e del 15% nelle Americhe. Pochi giorni fa Burberry ha lanciato un profit warning dichiarando di aspettarsi un utile operativo inferiore al previsto per il fiscal year in dirittura d’arrivo a causa di “vendite in calo e fluttuazioni valutarie sfavorevoli”.
La maison prevede che l’utile operativo sarà compreso tra 410 e 460 milioni di sterline per l’anno fiscale che terminerà il 30 marzo, mancando le previsioni precedenti e in linea con il generale rallentamento della domanda d beni di lusso. La società ha aggiunto inoltre di prevedere anche anche un contraccolpo valutario di circa 120 milioni sul fronte dei ricavi dell’intero anno e di circa 60 milioni sull’utile operativo rettificato.
Attualmente nelle boutique è in vendita la prima collezione disegnata da Daniel Lee che ha debuttato sulla passerella di Londra lo scorso febbraio.