Tra gli stand di Pitti Uomo 105 c’è un brand che potrebbe sembrare italiano ma non bisogna farsi ingannare dal nome. Alberto è in realtà uno storico marchio tedesco fondato 102 anni fa che dalla scorsa stagione ha scelto la fiera fiorentina del mewnswear per presentare le sue nuove collezioni. “Siamo nati come specialisti di abiti ma a partire dagli anni ’70 abbiamo scelto di concentrarci solo sui pantaloni”, spiega a Pambianconews il CEO Marco Lanowy. Il marchio si appresta a chiudere con 55 milioni di euro il turnover 2023 grazie alla presenza in ben 2.400 boutique in 15 paesi.
“Per il momento non siamo interessati all rete retail diretta. Infatti abbiamo un unico store monomarca a Monchengladbach, città in cui è stata fondata l’azienda da Albert Dorrmanns, il nome è stato abbreviato e italianizzato in Alberto negli anni 80. Siamo stati dei precursori dell’e-commerce avendo inaugurato la vendita online già vent’anni fa. Allora come adesso non contempliamo il canale outlet”, racconta il manager.
Le vendite interne coprono il 50% del fatturato cui fanno seguito quelle in Scandinavia, Svizzera, Benelux, Francia e Spagna. I pantaloni sono realizzati in Europa tra Polonia, Romania e Tunisia e venduti a un costo che va dai 120 ai 200 euro circa. Lanowy utilizza la dicitura “intelligence fabrics” per descrivere i materiali utilizzati, tutti piacevoli al tatto e di qualità premium. Il manager ritiene che Alberto rientri nel segmento “consumer luxury”, fornendo modelli da indossare tutti i giorni, pratici ma anche formali, adatti al lavoro ma anche al tempo libero, come i ‘business jeans’. È interessante osservare come Alberto produca esclusivamente pantaloni maschili tranne nella linea golf il cui successo è decretato proprio dal womenswear che copre il 70% del business. “Alberto è da sempre associato a molte attività sportive, in primis il golf. Pur non essendo ancora distribuiti in Italia con la main line siamo però presenti in circa 60 store proprio con il segmento golf, dall’autunno-inverno 2024-25 entreremo anche nei negozi fashion con la collezione presentata qui a Firenze”, conclude il CEO.