Due capsule rendono ancora più interessante la collezione autunno/inverno 2024-25 di Cruna presentata durante Pitti Uomo 105. “La prima ha per protagonista la collaborazione con Candiani attraverso un tessuto stretch da loro testato e brevettato con tecnologica circolare, 100% in fibra naturale anziché sintetica, nonché computabile. La seconda capsule è invece denominata ‘Studio’, la matricità del tessuto tratta da capi iconici del passato è collegata a indumenti di ispirazione urban come le felpe in scuba di ultima generazione. Il resto delle proposte Cruna si compone da indumenti che fanno dell’elevato casual il nostro tratto dominante grazie a ricercatezza di materiali e tessuti”, spiega a PambiancoTV Tommaso Pinotti, co-fondatore della label vicentina insieme ad Alessandro Fasolo.
Cruna è cresciuta del 40% nel 2023, raggiungendo 4,5 milioni: “Questo percorso incentrato sul valore del prodotto e della qualità ci stia premiando perché facciamo leva sull’asset forte del nostro territorio, il made in Italy. Negli abbiamo stretto collaborazioni forti e durature con un network di artigiani e professionisti che ci supportano in questo percorso”, spiega Fasolo.
Oltre all’Italia il marchio è presente anche su buona parte del territorio europeo e, dall’estate scorsa, è iniziata la distribuzione anche negli Usa grazie a uno show-room a New York. Inoltre, aggiunge il manager, “dopo il canale wholesale abbiamo sviluppato anche quello retail con l’apertura del primo monomarca Cruna in Costa Smeralda ed è proseguito con il nuovo store sul lago di Como inaugurato a novembre. Abbiamo scelto location internazionali premium molto caratteristiche del nostro Paese, crediamo che questo canale di vendita possa darci grandi soddisfazioni per il futuro. Non possiamo inoltre prescindere da una crescita online e dalla multicanalità che ci consente di conoscere meglio il nostro consumatore finale per avere un legame più forte e capire i connotati di chi acquista i nostri capi”, conclude.