Sistema Moda Italia esce da Confindustria Moda. Lo comunica la federazione confindustriale in una nota diramata oggi, nella quale si dice che a partire dallo scorso primo gennaio, “Sistema Moda Italia non è più parte della Federazione cui aderiscono Assocalzaturifici, Anfao (Associazione Nazionale Fabbricanti Articoli Ottici), Assopellettieri, Aip (Associazione Italiana Pellicceria) e Unic (Concerie Italiane)”.
“La collaborazione tra Sistema Moda Italia e Confindustria Moda proseguirà su tavoli e servizi comuni”, aggiunge la nota, specificando poi che in tema di rappresentanza verso l’Unione europea “la Federazione e l’associazione opereranno in piena autonomia in tema di rappresentanza”. Alla base della decisione ci sarebbero proprio le differenti esigenze a livello di tempistiche europee. Il Presidente di Sistema Moda Italia, Sergio Tamborini nella nota di Smi ha dichiarato: “Stiamo costruendo un nuovo sistema moda. Abbiamo esercitato il nostro diritto di recesso per una scelta legata all’evoluzione degli scenari: di fronte a normative europee che impongono al tessile & abbigliamento processi e percorsi che hanno tempi e modi differenti da altri settori, abbiamo bisogno di procedere in maniera più rispondenti alle necessità del settore.”
A seguito di questa decisione, cambiano anche i vertici di Confindustria Moda. Il presidente Ercole Botto Poala ha rassegnato le dimissioni con efficacia dal 1 gennaio. Da tale data, il ruolo di guida della Federazione è ricoperto ad interim dal Vicepresidente Annarita Pilotti.
Secondo rumor, l’uscita di Smi dalla compagine di Confindustria Moda rischierebbe di mettere a rischio l’esistenza stessa di quest’ultima, dato che l’associazione presieduta da Sergio Tamborini riunione oltre 60mila aziende.