Non ci sono più solo l’Europa e l’America tra le mete dei viaggi intercontinentali dei designer. Ora molti di loro tornano a volare strategicamente alla volta della Cina. In un momento di stallo per il mercato del lusso mondiale, come dimostrato dai fatturati dei nove mesi di buona parte dei principali player, molti direttori creativi di importanti case di moda europee nelle ultime settimane hanno preso l’aereo con destinazione ex Celeste Impero per presenziare a cene ed eventi, dimostrando così in prima persona interesse per un mercato che, nelle vendite dei marchi cui sono alla guida, rimane fondamentale. Nonostante il neo fenomeno del ‘new normal’, nelle previsioni delineate dall’Osservatorio Altagamma il mercato cinese dovrebbe infatti crescere dell’8% nel 2024. Un segno positivo a precedere il tasso di crescita che resta comunque più basso rispetto agli anni scorsi per una minore domanda della classe medio-alta, che è più cauta nelle spese e per la minaccia ‘daigou’.
Tra gli stilisti atterrati in Cina ci sono Donatella Versace, Daniel Lee, Stella McCartney, Thom Browne, Stuart Vevers, Peter Do, Sébastien Meyer e Arnaud Vaillant. Non solo business, certo. I viaggi dei creativi sono serviti anche per prendere ispirazione dalla cultura cinese tanto quanto per stringere legami più stretti con volti di spicco della moda locale, tra designer emergenti, redattori, influencer e celebrity.
“Sono molto ispirata dalla nuova generazione di talenti che escono dalla Shanghai fashion week e dall’industria della moda cinese. Volevo portare un po’ di Parigi a Shanghai con il mio mercato sostenibile e invitare tutti a venire a scoprire l’incredibile potenziale dell’innovazione dei materiali”, ha dichiarato alla stampa estera Stella McCartney, in visita alla capitale economica del Paese per chiudere la settimana della moda locale con una seconda presentazione della sfilata presentata lo scorso settembre a Parigi.
Due giorni dopo la sfilata della stilista inglese è stato il turno di Donatella Versace, che assieme alla brand ambassador della maison e cantante Chris Lee ha organizzato a Shanghai la seconda parte della cena Versace Icons. La nota cantautrice cinese è infatti già protagonista, assieme all’attrice Anne Hathaway, degli scatti di Mert & Marcus per l’omonima campagna.
Se invece lo statunitense Thom Brown ha proseguito con una cena nella metropoli il suo viaggio celebrativo per i vent’anni del marchio, l’inglese Daniel Lee è arrivato in città per presenziare all’opening di un pop-up store che segue il progetto ‘Burberry Streets’, fondato sul takeover di note location della città e presentato dal luxury brand a Londra pochi giorni prima dello show di settembre – la seconda collezione presentata da Lee dal suo approdo in Burberry. Inoltre, l’arrivo di Lee a Shanghai non è per nulla passato inosservato sui social cinesi grazie alle foto che lo ritraevano all’evento con Chen Kun, attore e cantante nonché brand ambassador della casa di moda britannica.
Tra i principali protagonisti del lusso, il primo a volare in Cina negli ultimi mesi era stato però il patron del colosso francese Lvmh Bernard Arnault, deciso, per la prima volta nel post pandemia, a dare un forte segnale per il mercato asiatico dopo che quello americano aveva già subito un rallentamento.
Tra i prossimi eventi che potrebbero vedere la partecipazioni di stilisti ci sono la prima sfilata pre-fall del menswear di Louis Vuitton, organizzata a Hong Kong, e l’inaugurazione, il prossimo 7 dicembre, della seconda mostra Pradasphere a Shangai.