“Louis Vuitton è lieta di annunciare che Nicolas Ghesquière rinnoverà il suo ruolo di direttore artistico delle collezioni donna, dimostrando una creatività incessante e uno spirito innovativo. Proseguendo un’eredità iniziata dieci anni fa, la visione ispiratrice di Nicolas Ghesquière ha plasmato l’estetica femminile distintiva di Louis Vuitton”. Con queste parole il luxury brand ha annunciato attraverso il proprio account Instagram il prolungamento della partnership con lo stilista francese. “Sono molto felice e anche molto onorato di questa fiducia. Naturalmente è molto appagante vedere il traguardo di dieci anni trasformarsi in un nuovo capitolo”, ha dichiarato Ghesquière in un’intervista a Wwd, la testata americana riporta che il deal durerà cinque anni.
La liason tra Vuitton e Ghesquière è oggi più che mai un’eccezione visto il susseguirsi di cambi stilistici all’interno di molte maison del lusso internazionali.
“Penso che Nicolas sia uno dei migliori talenti in termini di direzione creativa – ha affermato Pietro Beccari, presidente e CEO del brand ammiraglio di Lvmh -. È sicuro nel suo ruolo di guida creativa, capace di anticipare il futuro, di comprendere le tendenze e di creare tendenze, cosa che penso dovrebbe avere un leader di mercato. E dall’altro ha una profonda conoscenza del marchio, delle sue icone, della sua storia. Inoltre, è francese e radicato nella cultura francese, come lo è Louis Vuitton”.
Divulgando i dati economici del full year 2022 Lvmh, che solitamente non comunica i risultati dei singoli brand, ha dichiarato che Louis Vuitton ha superato per la prima volta il traguardo dei 20 miliardi di ricavi. Si stima, riporta Wwd, che i ricavi di Vuitton siano triplicati da quando Ghesquière ha preso il timone creativo delle collezioni donna nel 2013, lasciando dopo 15 anni Balenciaga. Secondo fonti di mercato, sotto la guida creativa di Ghesquière e la gestione del predecessore di Beccari, Michael Burke, e di Delphine Arnault, le vendite annuali del prêt-à-porter femminile si sono più che quintuplicate. Le stesse fonti stimano che le vendite annuali di scarpe e pelletteria delle collezioni siano quadruplicate. Tra i modelli di borse introdotti dallo stilista ci sono ‘Cannes’, ‘Coussin’, ‘Loop’ e ‘Twist’; il designer concepisce gli accessori come elementi integrati al full look: “Non si tratta di elementi separati che vengono abbinati insieme. A livello di progettazione, pensiamo a tutto insieme, facciamo tutto con la stessa intenzione e la stessa passione”.
Oltre ad essere amico di numerose celebrities, tra cui Jennifer Connolly e Emma Stone, Ghesquière è da tempo lo stilista di riferimento della première dame Brigitte Macron. Lo stilista è il secondo designer a guidare il ready to wear femminile di Vuitton introdotto per la prima volta da Marc Jacobs. Iniziando con il défilé del 2014 al Palace du Palais di Monaco, Ghesquière è stato tra i designer che, insieme a Karl Lagerfeld, hanno dato seguito al fenomeno dei fashion show in giro per il mondo.