Zalando ridimensiona la guidance sul fatturato 2023 dopo i risultati del terzo trimestre, che ha visto i ricavi dell’e-tailer diminuire del 3,2% a 2,3 miliardi di euro. In flessione single digit, pari al 2,4%, anche il gross merchandise value (gmv), attestatosi a quota 3,2 miliardi di euro, mentre spicca la crescita dell’utile rettificato, nel periodo salito a 23,2 milioni rispetto a 13,5 del terzo trimestre dell’anno precedente. L’ebit rettificato in percentuale del fatturato è cresciuto dell’1% nel trimestre rispetto allo 0,6% di un anno fa.
Per quanto riguarda l’intero fiscal year, Zalando conferma l’outlook relativo all’ebit rettificato, ma rivede al ribasso quello su gmv e fatturato, in previsione “della continua pressione sulla domanda per il resto dell’anno”, spiega nella nota. Aggiungendo di stare puntando, per la propria crescita strategica, su “nuovi formati e contenuti narrativi”, oltre che sull’introduzione di “uno spazio in stile boutique di lusso sulla piattaforma”, per migliorare la customer experience e ampliare la propria offerta.
Nello specifico, lo scorso settembre è nata “Stories su Zalando”, esperienza creata in collaborazione con Highsnobiety, di cui Zalando ha acquisito una quota di maggioranza nel 2022. “Stories su Zalando” offre ai clienti contenuti curati in formati visivi come brevi video, per proporre un nuovo modo di far scoprire tendenze e suggestioni culturali.
L’e-commerce è inoltre al lavoro su uno spazio per le firme nel proprio Fashion Store, con l’obiettivo di (grazie “a un look e un’atmosfera nuovi”), di rendersi più attraente per i marchi del lusso, dando loro maggiore controllo sulla propria immagine sulla piattaforma.
“Lo storytelling, la logistica e la tecnologia – ha commentato Sandra Dembeck, CFO di Zalando – sono elementi fondamentali per stimolare la nostra crescita futura. Il nostro bilancio sano ci offre la flessibilità finanziaria necessaria per effettuare questi investimenti strategici”. Aggiungendo: “Inoltre, la nostra disciplina finanziaria ci ha permesso di chiudere un altro trimestre con un miglioramento della redditività”.
Nonostante gli elementi di positività, la società sottolinea come, “in un contesto macroeconomico difficile”, il trimestre si sia caratterizzato per “il basso sentiment dei consumatori e il calo delle vendite online”. Fattori a cui si è aggiunto, come lamentato universalmente nel settore, un settembre dal caldo anomalo, che ha disincentivato i consumatori dall’acquisto di abbigliamento autunnale e invernale.