L Catterton finanzia una ricapitalizzazione da 15 milioni di euro per la maison Etro. A dare la notizia è Milano Finanza, secondo cui, qualche settimana fa a Milano, si è svolta un’assemblea straordinaria dei soci, guidata dall’AD Fabrizio Cardinali, con oggetto un aumento di capitale e modifiche dello statuto. “L’assise degli azionisti – si legge sul quotidiano economico -, di cui il primo col 60%, è il fondo attraverso il veicolo Sl 11 (titolare di tutti i 24 milioni di azioni di tipo A), seguito dalla Gefin, presieduta da Gimmo Etro e in capo alla seconda generazione della famiglia, con in mano tutti i 16 milioni di azioni di tipo B. Le azioni A e B sono le uniche con diritto di voto sul capitale di 40,2 milioni di euro. La ricapitalizzazione è arrivata dopo che i bilanci 2022 si sono chiusi con una forte perdita sia nel civilistico (28,3 milioni) che nel consolidato (23,6 milioni su 282 milioni di ricavi) e dopo che in estate Etro ha assorbito, mediante fusione, la controllata Nuova Publitex”.
L’aumento è stato fissato in 15 milioni mediante emissione di 2,5 milioni di nuovi titoli con sovrapprezzo di 4,97 euro cadauno. Sempre secondo Milano Finanza, Cardinali avrebbe ricordato agli azionisti che “nel cda del 27 settembre, la società, a fronte di una crescita limitata, ha approvato di avviare un progetto che ha l’obiettivo dell’identificazione e della successiva realizzazione di una serie di iniziative finalizzate a garantire un livello sostenibile di redditività e generazione di cassa”. Da qui la ricapitalizzazione in forma scindibile e nel verbale è scritto che “il socio Sl 11 ha già comunicato alla società la propria intenzione di esercitare il diritto di prelazione sull’inoptato per l’intero ammontare dell’aumento in ipotesi di rinuncia da parte degli aventi diritto all’opzione o in ipotesi in cui allo spirare del termine di legge non l’abbiano esercitato”. Quindi L Catterton si farà carico della quota di aumento degli Etro, se questi non la sottoscriveranno o tutta o in parte entro fine anno.
Nel luglio 2021 Etro e L Catterton Europe hanno annunciato la firma un accordo che ha visto la società di private equity entrare con una partecipazione di maggioranza nella maison italiana. La famiglia Etro ha mantenuto una quota di minoranza.
*Rispetto a quanto pubblicato, Etro ha precisato che:
“La società ha chiuso il 2022 con un fatturato pari a 277 milioni di euro, in crescita del 17% rispetto al 2021, tornando in utile operativo per la prima volta dopo il Covid, con un ebitda positivo e in crescita di 9 milioni di euro rispetto al 2021 e di oltre 25 milioni rispetto al 2020. La perdita di esercizio, pari a 23,6 milioni di euro, risulta principalmente impattata da ammortamenti e da oneri di natura straordinaria, evidenziando a ogni modo un netto miglioramento rispetto al risultato dell’esercizio precedente. L’intervento di rafforzamento patrimoniale da parte del socio L Catterton – finalizzato al finanziamento degli ingenti investimenti del gruppo – si inserisce all’interno del complessivo progetto di rilancio della maison iniziato a dicembre 2021”.