Nuovi strumenti per accelerare il business online delle aziende, competenze trasversali, ottimizzazione della strategia, ma anche estetica impeccabile sono i punti cardine sui quali si fonda la neonata Celeste, hub tutto italiano nato da FiloBlu e Diana Corp. L’annuncio arriva ad un anno dall’inizio della liaison tra Filoblu, partner strategico per lo sviluppo digitale, fondato da Christian Nucibella nel 2009 e dal 2021 nell’orbita del fondo Gradiente sgr, e a Diana Corp, fondata nel 2007 da Stefano Mocellini e Margherita Silvestri che combina tecnologia, estetica e know-how strategico.
“Celeste è lo strumento che forniamo ai clienti-partner per rivoluzionare il proprio approccio al mondo digitale; la nostra specializzazione è in tutte le aree del business digitale, verticalmente, e questo ci rende unici nel settore. Siamo andati oltre la classica concezione della tech-agency, creando un eco-sistema di unit che concorrono al successo delle performance di ogni brand. Pensiamo alle nuove generazioni: chiunque veda qualcosa in negozio è immediatamente portato a scoprire come quel brand si comporta online, sul proprio sito o profili social.” dichiara Alberto Arcolin, CEO di Celeste.
Gli ultimi dati di mercato rivelano una previsione di crescita dei ricavi globali dall’e-commerce di 3,4 trilioni di dollari e un tasso di penetrazione degli utenti che si attesta a +57 per cento. È proprio di fronte a questi numeri che Celeste si è attivata per massimizzare la crescita delle performance delle aziende nell’universo digitale, guidandole su tutti i fronti, e integrando perciò strategia, tecnologia, design, logistica e marketing.
“Tutte le competenze che forniamo alimentano la nostra ambizione di essere riconosciuti ben presto come i migliori sul mercato per ogni asset di un’azienda”, commenta Stefano Mocellini, founder e presidente di Diana Corp.
Tra i vari brand che Celeste guida, ormai da circa un anno, verso l’accelerazione digitale e dei quali sta migliorando le performance online progettandone in maniera armoniosa le strategie, vi sono nomi del lusso, moda, food & beverage per un totale di circa 200 aziende-clienti (di cui più di 75 in gestione completa), tra i quali Acqua di Parma, Sergio Rossi, Pinko, Pasquale Bruni, Elisabetta Franchi, Iceberg, Collistar e molti altri. Di recente, Celeste ha preso in carico anche la trasformazione digitale del noto luxury multibrand milanese Antonia e si prepara a nuove sfide.
“Un caso che ci ha reso molto orgogliosi è quello di Bionike (marchio di Sodalis Group, gruppo italiano leader nel mercato health, beauty & personal care, ndr), che dal 2022 seguiamo offendo tutti i nostri servizi: in un anno il fatturato è triplicato, la conversione in acquisti online è aumentata del 15% il tasso di nuovi iscritti ha segnato un +800%”, racconta Arcolin.
Celeste archivierà il 2023 a quota 150 milioni di euro con una crescita del 35% rispetto a pari periodo dello scorso anno, un raddoppio dei clienti e un incremento del 144% del valore dei deal. Il frutto del successo portato dall’unione tra FiloBLu e Diana Corp condurrà presto alle finalizzazione di tre nuove acquisizioni, volte ad aumentare ancor più la specializzazione in nuove aree di business.
Di Sara Rezk