Bilancio semestrale in positivo per Ovs. Il gruppo guidato da Stefano Beraldo ha infatti chiuso la prima metà dell’anno con vendite nette pari a 734,9 milioni di euro, in crescita del 4,1% rispetto al primo semestre del 2022, “principalmente grazie all’andamento delle vendite a parità di perimetro, nonostante un secondo trimestre caratterizzato da condizioni meteo atipiche e non favorevoli”. L’ebitda rettificato di Ovs nel semestre è di 86,4 milioni (11,8% sulle vendite), in aumento di 4,1 milioni rispetto allo stesso periodo del 2022 (82,3 milioni di Euro, 11,7% sulle vendite). L’utile netto è salito a 33,7 milioni di euro, in crescita del 5,5 per cento. La società negli ultimi dodici mesi ha distribuito dividendi ed acquistato azioni proprie per un totale di 41,8 milioni di euro.
“I risultati del primo semestre, in termini di vendite e di ebitda, sono particolarmente soddisfacenti nonostante due avverse condizioni che hanno contraddistinto questa prima parte d’esercizio – ha commentato Beraldo, AD di Ovs -. Sul fronte della top line il mese di maggio, normalmente il più importante del semestre, è stato uno dei più freddi e piovosi delle ultime decadi, con conseguente impatto negativo sulle vendite. Sul fronte dei costi, come sapevamo, il periodo è stato ancora caratterizzato dalla coda dei rincari nei prezzi delle materie prime, che avevamo deciso di non trasferire sui prezzi di vendita. Le vendite nei sei mesi si sono comunque mantenute in crescita di oltre il 4%, principalmente a parità di perimetro; in ulteriore incremento la quota di mercato”. Il segmento donna continua ad essere quello con la migliore performance, mentre è proseguito l’andamento estremamente positivo dell’offerta beauty (+40% di vendite).
“Nel secondo semestre – ha aggiunto Beraldo – si prevede la prosecuzione del buon andamento delle vendite anche grazie ai progetti di prodotto che stanno vedendo la luce, tra i quali la nuova collezione B Angel (in precedenza Baby Angel) dedicata alle giovani teenagers che sta già riscuotendo un forte apprezzamento, e la capsule denim sviluppata in collaborazione con Adriano Goldshmied, internazionalmente riconosciuto come il “godfather” del denim. Sul fronte della marginalità ci attendiamo un miglioramento, soprattutto grazie alla riduzione dei costi delle materie prime”.
I risultati in crescita del primo semestre, l’andamento positivo del current trading e le riduzioni nei costi, “pongono una solida base per rafforzare le aspettative di un esercizio 2023 con performance in miglioramento rispetto a quelle del precedente esercizio”.