La moda maschile torna in Fortezza da Basso (e non solo). Al via da oggi l’edizione 104 di Pitti Uomo che ospiterà 825 brand, in crescita rispetto all’edizione dello scorso giugno (682) e di gennaio (789), di cui il 43% esteri, pronti a presentare le nuove collezioni primavera/estate 2024. Tutti i marchi sono inoltre anche presenti nella piattaforma digitale Pitti Connect.
“Guardiamo al 2023 con positività, abbiamo visto le trimestrali dei gruppi del lusso, tutte con numeri molto importanti. L’ottimismo proviene anche dalle tantissime richieste di partecipazione a Pitti Uomo che resta la fiera internazionale maschile di riferimento nel mondo. Sebbene ce ne siano altre, Pitti, insieme a Milano Moda Uomo, resta il faro di tutti noi imprenditori”, aveva dichiarato durante la conferenza di presentazione Antonio De Matteis, neo-presidente di Pitti Immagine. “I mercati sono in grande evoluzione, nonostante le turbolenze gli Stati Uniti crescono e, grazie al risveglio turistico, fa lo stesso anche l’Europa. La voglia di viaggiare sta facendo molto bene al nostro settore; l’Asia si è appena risvegliata, sta attraversando la situazione che abbiamo vissuto noi nel giugno 2020”.
La moda maschile italiana archivia l’anno 2022 in crescita del 20,3% raggiungendo gli 11,3 miliardi di euro, secondo quanto comunicato dal Centro Studi di Confindustria Moda per Smi. Le previsioni rilasciate in occasione del Pitti Uomo di gennaio, quando si era stimata una dinamica del +20,5%, risultano sostanzialmente confermate. Il comparto ha così superato i livelli pre-Covid: il turnover del 2019 era pari a 10,1 miliardi, la moda maschile concorre al 18,2% circa del turnover complessivamente generato dalla filiera Tessile-Moda nazionale e al 27,4% circa della sola parte abbigliamento.
Il segmento della camiceria mette a segno una crescita del 28,4% presenta un incremento sopra la media.
L’export ha mantenuto il suo ruolo di primo piano per la moda maschile italiana, rappresentando il 73,2% del fatturato. Su base annua, le esportazioni di settore fanno registrare una variazione del +24,8%, sfiorando gli 8,3 miliardi di euro. Le importazioni crescono del 43,9%, e si portano a 5,8 miliardi circa. Nel confronto con i livelli pre-pandemici, le esportazioni risultano superiori del 17,9%, le importazioni del 23,9 per cento. I primi mercati sono la Svizzera (intesa in primis piattaforma logistico-commerciale), la Francia (+29,8%), Germania (+21,9%), Stati Uniti (+68,6%) e Cina seguiti da Regno Unito, Spagna, Corea del Sud, Paesi Bassi e Giappone.
Il mercato interno è in fase di recupero ma ancora lontano dai livelli pre-pandemici. Gli acquisti di moda maschile da parte delle famiglie residenti segnano una variazione del +9,6% rispetto al 2021: le rilevazioni effettuate da Sita Ricerca per conto di Smi indicano quindi un rallentamento nel ritmo di crescita. Rispetto al valore del 2019, il sell-out è, inoltre, ancora inferiore del 6,5 per cento.
Il 2023 si inaugura con la prosecuzione del trend positivo, scorporando dal dato dell’autunno/inverno solo il primo bimestre dell’anno in corso, si rileva un aumento del 20,5% per la confezione maschile, del +19,9% per la maglieria, del +21,6% per la camiceria; tassi un po’ meno sostenuti caratterizzano il sell-out di cravatte (+17,7%) e confezione in pelle (+12,9 per cento). Sulla base degli ultimi dati Istat recentemente diffusi, il gennaio-febbraio vede un export settoriale in aumento del +21,1%, per un totale di circa 1,6 miliardi di euro.
Il tema che caratterizza la kermesse è ‘Pitti Games’: “Un tema che si sposa molto bene con il clima di ottimismo con cui ci apprestiamo ad aprire i prossimi saloni. Per questo ci siamo spinti a immaginare i saloni di Pitti come un grande tavolo da gioco sul quale divertirsi, ma anche puntare il tutto per tutto, scommettere su se stessi e sulla propria strategia, considerare l’avversario e i partner, uscire dalle sicurezze, tentare qualche azzardo, essere individualisti o fare gioco di squadra”, aveva spiegato Agostino Poletto, direttore generale di Pitti Immagine.
Tornando a Pitti Uomo, sono cinque le sezioni: Fantastic Classic, Futuro Maschile, Dynamic Attitude, Superstyling e I Go Out, dal classico all’informale, passando per il mondo della ricerca che viene valorizzato all’interno della Sala delle Nazioni e dell’Arsenale. Spinta sul lifestyle con l’outdoor, dal beachwear agli accessori per camping e walking. Confermata, dopo l’esordio dell’edizione dello scorso gennaio, la presenza dell’area speciali dedicate ai pets.
Per quanto concerne gli ospiti speciali Fendi presenterà la collezione maschile primavera/estate 2024 con uno show speciale nel tardo pomeriggio del 15 giugno presso Fendi Factory recentemente inaugurata a Capannuccia (Bagno a Ripoli). Il designer californiano Eli Russell Linnetz presenterà nella serata di giovedì 15 giugno la collezione della sua label Erl; lo stilista firmerà anche una grande installazione nel piazzale centrale della Fortezza da Basso. È invece lo stile di Chulaap, label fondata nel 2015 da Chu Suwannapha, tahilandese d’origine e sudafricano d’adozione, a definire il Design Project nella Sala delle Nazioni.
Si amplia il capitolo delle collaborazioni internazionali a Pitti Uomo che porterà in Fortezza il progetto scandinavo Scandinavian Manifesto e J∞Quality che riunisce cinque realtà manifatturiere giapponesi certificate. Debutta il progetto speciale Detroitissimi che porterà alle Costruzioni Lorenesi un collettivo di sei brand basati a Detroit, Michigan. L’azienda cinese Consinee presenterà un’idea speciale curata da Labelhood, incubatore fashion e retailer. Non mancano le collaborazioni con Histores, gruppo che raggruppa 45 multibrand, The Best Shops e Le Mani di Napoli, associazione che riunisce maestri artigiani della filiera moda made in Naples.
Settima edizione per S|Style, il progetto espositivo di Fondazione Pitti Discovery alla Sala delle Nazioni dedicata a una selezione di brand eco-responsabili, per la prima volta sarà attivata una partnership esclusiva con Kering Material Innovation Lab (Kering Mil).
Come di consueto, per l’edizione primaverile della manifestazione, sono molti gli eventi serali su invito, dalla sfilata di Luisa Beccaria per la onlus Corri la Vita allo show ‘Runway Icons’ di LuisaViaRoma x British Vogue fino all’inaugurazione della nuova mostra ‘Gucci Visions’ presso il Gucci Garden.
Al termine della manifestazione fiorentina si alzerà il sipario di Milano Moda Uomo, in calendario dal 16 al 20 giugno.